La melissa, un calmante naturale

Il funzionamento di questa pianta non è ancora del tutto chiaro. Sappiamo però che esplica i suoi effetti benefici soprattutto a carico del sistema nervoso autonomo e che le sue proprietà sono conosciute e usate da millenni

Immagine per l'autore: Vitalia Murgia
Vitalia Murgia , pediatra e formatrice
Foglie della melissa

La melissa, che ha origine nel Mediterraneo orientale (Turchia), cresce rigogliosa in tutte le regioni a clima temperato; è una pianta le cui proprietà terapeutiche sono note e tramandate da millenni, talvolta con testimonianze dalle sfumature poetiche. Nell’Herbario novo di Castore Durante, medico e botanico del 1500, della melissa si dice, infatti: «…ha proprietà mirabile di rallegrare e confortare il cuore… e giova a quelle debolezze di cuore che impediscono il sonno. Rimuove il batticuore…».

I medici arabi, tra cui Avicenna, dicevano che la melissa aveva la capacità di allontanare l’ansia e la tristezza che impediscono il sonno. Una pianta, quindi, che non fa dormire in senso stretto, ma rilassa e prepara corpo e mente al sonno.

Come funziona la melissa

Ancora non è del tutto chiaro come funzioni la melissa, ma studi sull’animale da laboratorio e sull’uomo hanno confermato in parte le affermazioni dei medici del passato. La pianta esplica i suoi effetti benefici soprattutto a carico del sistema nervoso autonomo che regola, senza che noi ne siamo consapevoli, la frequenza cardiaca, la secrezione gastrica, la produzione di ormoni e molte altre funzioni dell’organismo.

Una parte di questo sistema ci aiuta a rispondere ai fattori stressanti o alle situazioni di pericolo (sistema nervoso simpatico), l’altra parte ci aiuta a ritornare in equilibrio dopo uno stress (sistema nervoso parasimpatico). Un bilanciamento tra le azioni del sistema simpatico e quello parasimpatico, con una risposta ai fattori stressanti e un ritorno allo stato di equilibrio adeguati, è indispensabile per mantenere una buona condizione di salute.

Così giovani, così stressati

Anche i bambini vanno soggetti all’azione negativa di fattori stressanti, spesso di origine psicologica, e l’incapacità dei due sistemi di rientrare in equilibrio può farli diventare ipereccitabili, irrequieti, aggressivi. La melissa sembrerebbe essere in grado di ripristinare l’equilibrio del sistema nervoso autonomo, favorendo il superamento degli effetti sgradevoli legati allo stress.

Per esempio riduce la tachicardia (battito cardiaco veloce), gli spasmi intestinali e attenua altre sensazioni sgradevoli collegate all’ansia, come quella di aver difficoltà a respirare, o il senso di oppressione al petto. I suoi effetti positivi sull’ansia, in persone esposte in laboratorio a situazioni che determinano stress psicologico, sono stati confermati da vari studi.

Nel bambino è particolarmente indicata in condizioni di irritabilità, sia diurna sia serale, che influiscono negativamente sul sonno, ma anche quando si vuole intervenire sugli spasmi dell’apparato gastro-intestinale (coliche gassose e colon irritabile). In genere si trova in commercio in combinazione con altre piante a effetto sedativo o ansiolitico quali passiflora, valeriana, luppolo. Una tisana di melissa di buona qualità può essere utile per supportare il sistema nervoso autonomo nell’affrontare i fattori stressanti della vita quotidiana.

Come usare la melissa

In caso di coliche gassose, irrequietezza, ipereccitabilità e disturbi del sonno (anche in combinazione con altre piante a blando effetto sedativo). Utilizzare sciroppi ben formulati e di qualità seguendo le indicazioni riportate nella confezione.

Scheda riassuntiva

  • Nome: Melissa (Melissa officinalis L.)
  • Origine: Turchia
  • Famiglia: Labiatae
  • Parte utilizzata: foglie
  • Preparazione farmaceutica: estratti secchi titolati o tisana
  • Principali effetti: ansiolitico, antispastico, sedativo
Articolo pubblicato il 28/07/2015 e aggiornato il 22/09/2022
Immagine in apertura Leonsbox / iStock / Getty Images Plus

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