Bambini in aereo: ci sono precauzioni da prendere?

Quali precauzioni sono necessarie in caso di viaggio in aereo con un neonato? Lo abbiamo chiesto al pediatra Vincenzo Calia

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Vincenzo Calia , pediatra e fondatore di Uppa
viaggiare con i bambini in aereo

Sono la mamma di un bimbo di sei mesi e fra venti giorni con mio marito e il piccolo partiremo per una vacanza alle isole Canarie. Vorrei chiedere quali precauzioni si devono prendere per un viaggio in aereo. Abbiamo una bimba di tre mesi e mezzo e c’è in progetto di partire per le feste di capodanno. La meta è Roma e ovviamente prenderemo il mezzo più veloce, l’aereo e il viaggio durerà un’ora partendo da Torino. Parlandone con amici ci hanno “messo in guardia” sulle possibili conseguenze di un viaggio in aereo per una bimba così piccola. Cosa può succedere?

Per quanto riguarda i viaggi in aereo, non ci sono controindicazioni né pericoli per i bambini, né per i neonati. I bambini viaggiano in aereo come i grandi. Può darsi che in fase di decollo o di atterraggio abbiano un fastidio alle orecchie dovuto alla variazione della pressione atmosferica, proprio come i grandi, che potrà essere alleviato succhiando qualcosa e deglutendo. Mentre gli adulti sanno compensare sbadigliando, espirando a glottide chiusa o succhiando una caramella, un bambino piccolo, se è infastidito dalla variazione di pressione, può succhiare il seno materno.

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Vincenzo Calia

pediatra e giornalista, ha esercitato per quarant’anni come pediatra di famiglia nel Servizio Sanitario Nazionale e ha fondato nel 2001 il bimestrale per i genitori «Un Pediatra Per Amico», che ha diretto per 16 anni. Attualmente è un pediatra libero professionista.

Articolo pubblicato il 01/01/2015 e aggiornato il 22/09/2022

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