Lentiggini: cosa sono e perché vengono

Sono macule benigne che compaiono in seguito a una aumentata produzione di melanina da parte dei melanociti cutanei, le stesse cellule responsabili dell’abbronzatura o dei nevi. Occorre trattarle in qualche modo? Quali accortezze dobbiamo avere per l’esposizione al sole dei piccoli?

Claudia Sciarrotta , pediatra
Bambina con lentiggini

I genitori di Mara, 2 anni, osservano la loro piccola mentre gioca con altri bambini al parco. Quando la bambina si avvicina per bere, la mamma nota qualcosa sulle sue guance. «Cosa sono queste macchioline?…», chiede. Anche il papà di Mara ha modo di osservarle da vicino, sono proprio piccole macchie pigmentate della pelle, di colore marrone, che prima non c’erano. «Sembrano lentiggini», commenta poi lui.

Cosa sono le lentiggini e perché compaiono? Occorre trattarle in qualche modo? Bisogna osservare determinate accortezze per quanto riguarda l’esposizione al sole

Cosa sono le lentiggini

Cosa sono le lentiggini? Partiamo col dire che avere le lentiggini sulla pelle non è affatto una patologia. Si tratta infatti di macule benigne che compaiono in seguito a una aumentata produzione di melanina da parte dei melanociti cutanei, le stesse cellule responsabili dell’abbronzatura o dei nevi (o nei).

Esiste una differenza tra lentiggini ed efelidi? Anche se molto simili, si tratta di condizioni del tutto diverse. Le efelidi sono infatti piccole macchie tipo lentiggini che compaiono spesso nei bimbi con una carnagione chiara, sono provocate dall’esposizione al sole e spariscono quando l’esposizione finisce, hanno dunque una “stagionalità”: si evidenziano nelle stagioni calde e nelle zone che sono esposte al sole e scompaiono appena arriva il freddo (non a caso, nel gergo comune vengono chiamate “lentiggini estive”).

Tipologie di lentiggini

Le lentiggini sono del tutto simili a delle lenticchie: nettamente circoscritte, da circolari a ovali, uniformemente marroni o tendenti al nero e non superano la dimensione di 5 mm di diametro. 

Ma sono tutte uguali? No, vengono differenziate sia per la loro distribuzione sulle diverse aree del corpo sia per le caratteristiche. 

La comparsa di lentiggini sul corpo in genere avviene durante l’infanzia. In genere si tratta di poche lesioni che si presentano nelle varie sedi della cute (dal viso alle labbra, dal seno alla schiena) senza predilezione per le zone esposte al sole.

Per quel che riguarda la sede esiste un tipo molto particolare di lentiggine che compare a livello delle mucose, la macula melanotica cutanea. Simile alle lentiggini sul viso, si concentra nella porzione mucosa del labbro inferiore, ma talvolta può comparire anche a livello dei genitali. La macula melanotica cutanea di solito non supera 1 cm di diametro, è marrone-nerastra ed è benigna (con qualche eccezione per casi di macule multiple periorali e orali in alcune sindromi congenite).

Le cosiddette lentiggini solari compaiono nelle aree fotoesposte, in genere il loro diametro è maggiore di 1 cm, possono avere margini irregolari e presentano un colore marrone chiaro (talvolta color mattone o rosse) o marrone scuro. Si presentano soprattutto nelle sedi che subiscono esposizione massiva ai raggi, ovvero sul volto, sul dorso delle mani, sull’avambraccio, sulla porzione superiore del tronco. Queste macchie possono presentarsi anche sul dorso dei piedi e sulle gambe. I bimbi esposti in modo eccessivo al sole possono sviluppare queste lesioni.

Come detto, quanto appena descritto non va confuso con le efelidi, che sembrano lentiggini leggere, compaiono nelle zone fotoesposte a causa dello stimolo seguente all’esposizione alla luce solare stessa, ma scompaiono quando l’esposizione cessa, al contrario delle lentiggini solari che invece permangono.

Visto che le lentiggini solari (anche dette macchie solari) subiscono un aumento direttamente proporzionale all’esposizione anche nel tempo, sono più frequenti negli anziani, tanto che nel gergo comune si parla in modo specifico di “lentiggini solari senili”.

Cause e fattori di rischio delle lentiggini 

La causa della comparsa delle lentiggini non è singola. Si parla infatti di eziologia (origine) multifattoriale (dovuta a molti fattori). Sicuramente sono importanti i fattori genetici ed ereditari. In particolare, i bambini con un fototipo (colore della pelle) chiaro e i capelli rossi o biondi sono più predisposti.

Un ruolo importante è rivestito dalla melanina e dalla pigmentazione. È stato individuato un gene associato alla loro comparsa, l’MC1R, che influenza la sintesi di melanina, un pigmento che ha un ruolo protettivo nei confronti dei raggi UV. 

Se il gene che ci protegge dal sole è responsabile della predisposizione alle lentiggini, è facile immaginare quanto l’esposizione al sole e ai raggi UV possa pesare sulla tendenza innata di ciascuno di noi: se ci esponiamo al sole in modo eccessivo, nelle ore a maggior rischio e senza alcuna protezione, stimoliamo la sintesi di melanina e la formazione delle lentiggini. Ciò succede in modo ancora più evidente se, crescendo, gli adolescenti si espongono anche ad altre fonti massive di luce, come i lettini solari: aumentare in questo modo negli anni l’esposizione incrementa la possibilità di sviluppare le lentiggini solari senili, ecco perché le lentiggini possono comparire anche negli adulti.

Diagnosi e valutazione

Come si effettua la diagnosi di lentiggini? Innanzitutto tramite anamnesi e valutazione clinica. Si fa un esame visivo, in prima istanza con il pediatra di famiglia. Quest’ultimo osserva la distribuzione e le caratteristiche delle lentiggini identificando forma, dimensione, colore e distribuzione sul manto cutaneo e individuando eventuali segni di atipicità. 

Il pediatra chiederà poi se le lentiggini del bambino hanno mai sanguinato, se hanno cambiato colore o forma o se sono cresciute rapidamente per dimensione, servendosi anche del supporto di vecchie foto del piccolo. Contestualmente, chiederà ai genitori qualche informazione sulla storia familiare (anamnesi), alla ricerca di eventuali familiarità per malattie della pelle come i melanomi, che richiedono maggiore attenzione e un’osservazione specialistica. 

Lo specialista dermatologo potrà effettuare un esame accurato anche avvalendosi della dermatoscopia, esame non invasivo che permette di esaminare l’epidermide, il derma e altre parti della pelle. Grazie al dermatoscopio gli sarà possibile differenziare le lentiggini dalle altre lesioni che hanno colore simile, pigmentate. Raramente, avrà la necessità di effettuare una biopsia in caso di dubbio diagnostico, che altro non è che il prelievo di una piccola porzione di pelle per l’analisi al microscopio. 

Trattamenti

Le lentiggini vanno via? Se notiamo comparire sulla pelle dei nostri piccoli delle lentiggini solari, come eliminarle? Fermiamoci un istante e poniamoci prima di tutto una domanda molto importante: perché mai vogliamo rimuoverle? 

Sicuramente è bene curare la pelle e ricorrere a prevenzione e protezione adeguate (come vedremo nel paragrafo successivo), ma l’eventuale necessità di rimuovere le lentiggini ha natura puramente estetica e non medica, quindi non è dettata da ragioni di salute. E anche dal punto di vista estetico, va sottolineata l’unicità delle lentiggini in quanto caratteristica peculiare di ogni individuo che le abbia, e non come difetto.

Ad ogni modo, nel caso in cui si voglia procedere con la rimozione, esistono alcuni trattamenti che possono essere impiegati. Ovvero:

  • trattamento laser con luce pulsata intensa, che riduce il numero dei melanociti iperpigmentati che causano le lentiggini;
  • trattamenti medici ambulatoriali come peeling e altre tecniche.
  • crioterapia, che congela con azoto liquido la melanina in eccesso;
  • peeling chimico, con creme e trattamenti topici come l’acido retinoico che esfoliano gli strati superficiali della pelle attenuando la visibilità delle lentiggini.

Lentiggini e tumori: prevenzione e consigli

Bisogna comunque ricordare che la crioterapia può essere impiegata solo dopo i 6 anni, l’acido retinoico dopo i 12 anni e il trattamento laser dopo i 18 anni e sempre con personale esperto e dedicato. 

Sebbene, come detto, la comparsa di lentiggini non rappresenti in alcun modo una patologia potenzialmente maligna, le lentiggini solari sono un segno di foto-danneggiamento che indica un aumentato rischio di tumori della pelle durante l’età adulta. Come possiamo prevenire questo rischio, avendo cura della nostra pelle e di quella dei nostri piccoli?

È bene evitare l’esposizione del bambino al sole nelle ore più calde, ed esporlo in modo graduale e ben protetto (impieghiamo cappellini, occhiali da sole, sfruttiamo l’ombrellone o le pergole per stare più tempo all’ombra). Usiamo la protezione solare con un fattore di protezione (SPF, fattore di protezione solare) di almeno 30 o valore superiore, se possibile anche nelle giornate soleggiate fuori dalla stagione estiva. 

La pelle ha inoltre bisogno di essere nutrita e idratata, ecco perché occorre prediligere una dieta varia, che comprenda soprattutto prodotti del territorio e di stagione (frutta e verdura in particolare, poiché contengono vitamine e antiossidanti), e occorre bere molta acqua. 

Nei bambini con lentiggini solari è consigliata una valutazione della cute annuale da parte del pediatra di famiglia. Se sono presenti segni di atipicità (riconosciuti dal curante durante la valutazione clinica) o una storia di familiarità per melanoma è giusto sottoporre i piccoli all’attenzione dello specialista dermatologo per il monitoraggio e l’eventuale diagnosi precoce. 

Ancora una volta va sottolineato che le lentiggini, pur essendo talvolta percepite come imperfezioni, andrebbero considerate come un aspetto distintivo. Se è giusto curare il nostro corpo e la nostra pelle in modo che non subisca danneggiamenti, è anche vero che è importante riconoscere e apprezzare la bellezza naturale di questi puntini, facendone un tratto unico e irripetibile.

Bibliografia

Julie V. Schaffer, Jean L. Bolognia, Raegan Hunt, “Benign pigmented skin lesions other than melanocytic nevi (moles)”, uptodate.com, settembre 2025.

Articolo pubblicato il 13/11/2025 e aggiornato il 13/11/2025
Immagine in apertura LaylaBird / iStock

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