Crescere un bambino significa anche educarlo, aiutarlo ad assimilare le regole della vita necessarie per convivere in armonia con gli altri all’interno delle comunità in cui viviamo e, soprattutto, aiutarlo a diventare un adulto autonomo. Oltre a questi aspetti, in questa categoria parliamo anche di asilo nido e di scuola.
L'abitudine alla lettura può essere favorita e stimolata in famiglia. In che modo? Il buon esempio dei genitori è importante, ma lo è ancora di più conoscere e assecondare gli interessi dei piccoli, senza imposizioni
Più che di intelligenza, è corretto parlare di intelligenze: ogni bambino, nel corso del tempo, affina competenze diverse a partire dalle proprie inclinazioni ed esperienze. I principi del metodo Montessori favoriscono sia l’esercizio nelle proprie aree di interesse sia la scoperta di nuovi ambiti
L’arte degli origami può essere uno strumento creativo e divertente per avvicinare bambine e bambini ai principali concetti della matematica, e in particolare della geometria.
Le fiabe hanno una serie di caratteristiche che le rendono un ottimo strumento per favorire lo sviluppo della personalità dei bambini. Vediamo insieme quali
I bambini e i ragazzi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento hanno esigenze che devono essere tenute in considerazione anche nell’organizzazione della didattica a distanza. Vediamo quali sono stati i successi e quali le difficoltà che rimangono
Verso la matematica ci sono molti pregiudizi: la si considera spesso una disciplina “difficile”, per cui non si è “portati”. Per quale motivo? Come fare per superare questa diffidenza e aiutare i bambini ad appassionarsi alla materia?
La possibilità di accedere all’asilo nido dovrebbe essere garantita a tutte le famiglie che desiderino usufruire del servizio, ma la situazione italiana è ancora problematica
Nei primi studi sulla discalculia evolutiva, la difficoltà nel leggere e comprendere i numeri veniva definita come “dislessia dei numeri”. È un disturbo che i manifesta già nel corso dei primi tre anni di scuola primaria, anche se una vera diagnosi può essere effettuata solo dalla fine della terza classe
Negli ultimi decenni si sono diffusi diversi programmi di comunicazione gestuale destinati a bambine e bambini, che promettono di favorire lo sviluppo del linguaggio verbale e di rafforzare il legame di attaccamento tra genitori e figli. Vediamo cosa dice la letteratura scientifica in merito
Internet e i social network sono parte integrante della vita di bambini e ragazzi, e possono rivelarsi strumenti ricchi di potenzialità. È essenziale, però, educare fin da subito a un loro uso critico e consapevole, e vigilare l’attività online dei minorenni, sempre esposta a possibili rischi
È possibile educare all’altruismo e ai comportamenti “prosociali”? Uno studio recente dell’Università Milano-Bicocca mette in luce come leggere storie e parlare delle proprie emozioni, fin dalla prima infanzia, insegni a “mettersi nei panni degli altri”
Si dice spesso che i bambini non sono in grado di concentrarsi, ma già Maria Montessori aveva sfatato questo mito. È attraverso la concentrazione, generata dall’interesse, che le diverse competenze si sviluppano e si affinano. Esistono maniere per incentivarla?
Per favorire l’acquisizione di più lingue durante la prima infanzia, è importante esporre i bambini il più possibile alle lingue da imparare. Non sono necessari strategie o metodi innovativi, ma può essere utile qualche consiglio pratico
A gennaio dovrebbe riprendere l'attività in presenza per tutti gli ordini di scuola. Quali sono gli aspetti da ripensare e quelli da cui ripartire per garantire un'educazione adatta alle esigenze di tutte e tutti?
I bambini di oggi sono circondati da immagini erotiche, che compaiono ovunque (film, trailer, pubblicità, show televisivi, sui cartelloni stradali…). È bene che siano quelle immagini a “educare” i nostri figli o è invece responsabilità degli adulti fornire spiegazioni e valutazioni che li aiutino a orientarsi in un campo così sfaccettato e complesso?
Vediamo quali sono i diritti fondamentali garantiti alle bambine e ai bambini con disabilità e alle loro famiglie, e quali gli strumenti contemplati dalla legge italiana per assicurare un’adeguata inclusione, soprattutto nel contesto scolastico
La vera sfida non è riconoscere la bellezza nelle sue grandi manifestazioni, siano esse naturali o umane, ma trovarla nella semplicità del quotidiano, dall’ambiente, all’ascolto, alle parole, alle cose ben fatte
Nel bambino di età prescolare che produce i primi scarabocchi c’è un rapporto molto stretto tra corpo e mente, tra muscoli, occhi e sistema nervoso. Proprio da questo rapporto nasce l’alfabeto dei segni che il piccolo utilizzerà per raccontare la realtà, le emozioni, gli stati d’animo
Come tutte le competenze, anche il pensiero creativo necessita di esercizio, fin dalla prima infanzia. L’opinione del genitore è importante in quanto educatore e modello per il bambino, ma le sue idee e scelte non dovrebbero essere percepite dal piccolo quali uniche vie possibili
Afferrare, manipolare, muoversi sono aspetti fondamentali del processo di crescita fisica e cerebrale del bambino. Il gioco infatti, favorisce anche lo sviluppo di quelle strutture nervose (in particolare la corteccia frontale) che ci consentono di valutare le conseguenze del nostro operato, il rispetto delle regole e gli aspetti etici, ad esempio il senso di colpa, la generosità, la solidarietà e l’amicizia
Nella pedagogia moderna il bambino viene riconosciuto come soggetto attivo della relazione educativa. Buone abitudini, esempio degli adulti e giochi con i coetanei possono favorire l’apprendimento delle regole della cosiddetta buona educazione