In questa sezione, gli specialisti che collaborano con Uppa vi offrono informazioni e consigli su tutto ciò che riguarda malattie, sindromi e disturbi frequenti che riguardano il mondo dell’infanzia. Dalle malattie esantematiche alle punture di zanzara: la risposta ai vostri dubbi è qui.
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La Scala di Bristol distingue sette tipi di feci in base a forma e consistenza, permettendo di classificarle in modo oggettivo e univoco
La maggior parte dei nei dei bambini non desta alcuna preoccupazione. Durante l’infanzia e l’adolescenza possono apparire nuovi nei e quelli già presenti possono aumentare di dimensioni con la crescita o cambiare colore.
Una volta esposto il problema, il personale potrà procedere in vario modo: limitandosi a dare un consiglio telefonico, prescrivendo farmaci per una terapia d’urgenza, convocando il paziente in ambulatorio.
Il test di Boel, noto anche come “test delle campanelle”, è un metodo utilizzato per valutare la capacità uditiva nei neonati e nei bambini e nelle bambine molto piccoli, generalmente nel primo anno di vita, ma anche in età successive.
La manovra di Ortolani, per la sua semplicità di esecuzione e l’assenza di costi, rappresenta oggi, uno dei test eseguiti come esame di screening a tutti i neonati al fine di identificare precocemente le anche neonatali patologiche.
I lavaggi nasali non vanno eseguiti sempre. Se ad esempio il neonato respira rumorosamente ma riposa tranquillo, è meglio evitare. Se invece fatica a nutrirsi al seno o al biberon, non riesce a riposare bene, è molto irritabile e/o ha molto muco, potrebbero essere utili
Nei periodi di caldo, l’aria condizionata aiuta i bambini a regolare la propria temperatura corporea, evitando il rischio di surriscaldamento e disidratazione. Ma è uno strumento che va utilizzato con qualche accortezza
La decisione di effettuare o meno un test per le allergie al bambino deve essere sempre presa nel contesto di una valutazione specialistica. Spesso, infatti, per giungere a una diagnosi (o a un’esclusione) di allergia può essere sufficiente la storia clinica del paziente e i sintomi presentati
L’onicofagia esordisce spesso durante l’infanzia. Si tratta di una strategia adottata per regolare le proprie emozioni in momenti di maggiore tensione o attivazione, ma se il bambino si mangia le unghie in modo frequente e persistente nel tempo, ciò può comportare alcuni rischi per la sua salute fisica ed emotiva
Il Piano Salute Infanzia prevede almeno sei bilanci entro i primi 6 anni di età. Tuttavia ogni Regione decide se aggiungere altri bilanci e quando effettuarli. Questi controlli, più frequenti nel primo anno di vita, diventano più radi man mano che il bambino cresce
Sono dei filtri biologici che ricevono il sangue proveniente dalle zone del corpo vicine e organizzano le difese immunitarie nel caso in cui il flusso sanguigno trasporti dei microorganismi “estranei”. Nei bambini, però, si ingrossano molto di frequente
Questa condizione può essere definita in base alle sue cause scatenanti. In età pediatrica, la maggior parte delle orticarie sono di natura para o post-infettiva, cioè si manifestano durante o subito dopo un episodio infettivo
È una malattia neurologica dovuta a un’alterazione dell’attività elettrica del cervello. Le cause sono molteplici, anche se la maggior parte delle forme che compaiono tra i 2 e i 14 anni non ha una causa nota
Perchè un bambino dovrebbe arrivare a compiere il gesto di strappare i capelli? Alla base sembra esservi una necessità del piccolo di scaricare tensione, attraverso un comportamento ripetitivo che può assumere i connotati di un rituale
Nei casi in cui è consigliata l’integrazione di vitamina D nel primo anno di vita il dosaggio è di 400 UI (Unità Internazionale) al giorno. Con la crescita il fabbisogno aumenta e diventa di 600 UI al giorno tra i 12 e i 24 mesi di vita
L’aumento della temperatura corporea è un importante meccanismo di difesa del nostro organismo e quindi non va trattato di per sé ma solo quando causa disagio o si associa a sintomi fastidiosi
Nel 70% dei casi le tonsilliti sono di origine virale, causate da adenovirus, enterovirus, virus influenzali o parainfluenzali, herpes simplex e virus responsabili della mononucleosi. In un 30% dei casi l’origine è invece batterica e la causa è spesso lo Streptococco di gruppo A. Ecco perché non sempre l’antibiotico è la soluzione giusta
Nel trattamento della stitichezza, il microclisma in rari casi può risultare un valido alleato. Occorre però non abusare di questo strumento e valutare attentamente i casi in cui è possibile utilizzarlo
Per assumere la vitamina D, basta prendere il sole diretto per mezz’ora al giorno. Le creme solari diminuiscono un po’ l’assorbimento, ma non lo azzerano. Meglio proteggersi e godersi così il meglio del sole, senza però abusare di lozioni, spray e altri prodotti
Irene Campagna, medico e comunicatrice scientifica, e Francesca Perica, educatrice montessoriana, ci illustrano quali sono i migliori rimedi per il mal d’auto nei bambini, come prevenire questa problematica e quali sono le principali norme per viaggiare sicuri in auto
Per proteggere i bambini piccoli dalle punture di zanzara, l’arma migliore è l’effetto barriera creato da zanzariere e abbigliamento. Solo quando ciò non è possibile si può ricorrere, per breve tempo, ai repellenti, ma mai sui neonati e, con prudenza, sui bimbi d’età maggiore, solo tramite prodotti formulati apposta per l’infanzia