Funghi della pelle: cosa sono le micosi cutanee e come curarle

La pelle dei bambini può ricoprirsi di piccole macchie per svariati motivi. Come capire quando si tratta di funghi? E come distinguere e trattare le diverse micosi cutanee?

Irene Campagna , medico e comunicatrice scientifica
Bambino con micosi dell'unghia

L’estate sta per finire e la mamma di Marina decide di approfittare di uno degli ultimi giorni di sole per portare la piccola al mare. Mentre spalma la crema solare sulla schiena della figlia, però, si accorge che la pelle è puntellata di piccole macchioline bianche. Sono micosi cutanee, più comunemente conosciute come “funghi della pelle”. Cerchiamo di capire perché compaiono e quali sono i trattamenti più indicati.

Cosa sono le micosi cutanee

La pelle dei bambini può ricoprirsi di piccole macchie per i motivi più svariati: infezioni virali, allergie, esposizione al sole, malattie genetiche. A volte a causare le macchie della pelle sono dei funghi, o micosi cutanee.

La maggior parte delle micosi sono classificabili come dermatofitosi, in quanto sono causate da un gruppo di funghi, simili tra loro, chiamati dermatofiti, come trichophyton, microsporum ed epidermophyton. Questi funghi si nutrono di cheratina, una proteina che si trova nelle cellule della pelle e che forma unghie e capelli. Le infezioni da dermatofiti vengono anche chiamate tinea o tigna.

I dermatofiti non invadono gli strati profondi della pelle ma la presenza del fungo e dei suoi prodotti metabolici possono indurre una reazione allergica o infiammatoria che si manifesta con rossore e desquamazione e che può provocare prurito.

Mentre per contrarre una dermatofitosi bisogna entrare in contatto con superfici contaminate, altre persone o animali infetti, alcune micosi della pelle emergono in seguito a un’alterazione dell’equilibrio tra i microrganismi che abitano sulla nostra cute. Tra queste rientrano:

  • la candidosi;
  • la dermatite da pannolino;
  • la pitiriasi versicolor (causata dalla proliferazione eccessiva di un fungo del genere Malassezia).

Tipologie di micosi cutanee

La tinea è un nome generico con cui ci si riferisce a una micosi della pelle, che può essere causata da funghi diversi. Si parla di:

  • tinea capitis, se è interessato il cuoio capelluto;
  • tinea faceis, se appare sul volto;
  • tinea corporis, se intacca la pelle del tronco o degli arti superiori;
  • tinea cruris, se interessa l’inguine, i glutei e/o le cosce;
  • tinea pedis o piede d’atleta, se colpisce il piede;
  • tinea unguium, se sono coinvolte le unghie.

Mentre la tinea capitis è più frequente nei bambini, la tinea pedis, unguis e cruris colpiscono soprattutto gli adolescenti/adulti. 

Anche la pitiriasi versicolor, che può anche chiamarsi tinea versicolor, colpisce più spesso gli adolescenti. 

Funghi della pelle: cause e fattori di rischio

Camminando a piedi scalzi si possono prendere i funghi? Sì, se dove si cammina è passato qualcuno con un’infezione. La parte superficiale della pelle, lo strato corneo, è costituita da cellule morte che pian piano, impercettibilmente, cadono. Insieme a queste cellule, camminando a piedi nudi, una persona con una micosi può rilasciare piccoli elementi del fungo (ife). Queste cellule desquamate disperse nell’ambiente possono restare contagiose per mesi e anni, soprattutto se restano imprigionate in tappeti o moquette.

I funghi della pelle sono contagiosi, dunque, e il contagio può avvenire non solo tramite l’ambiente ma anche attraverso il contatto diretto o indiretto con la pelle di un soggetto infetto (ad esempio, scambiandosi pettini o spazzole si può trasmettere la tinea capitis). Per questo, se un bambino presenta una micosi cutanea potrebbe essere utile valutare anche i familiari e i contatti stretti del piccolo per verificare che non ci siano altri casi. Anche gli animali, come il cane e il gatto, possono trasmettere infezioni fungine. Se un bambino viene contagiato da un animale, però, difficilmente può trasmettere l’infezione ad altre persone.

A essere più a rischio di contrarre una micosi cutanea è chi frequenta spesso bagni comuni o spogliatoi, chi pratica sport di contatto come la lotta o il wrestling, chi vive in climi caldo-umidi e chi non mantiene una adeguata igiene personale.

Sudorazione eccessiva, non asciugare bene i piedi dopo la doccia, indossare calzini o calzature molto stretti sono tutti fattori che favoriscono il cosiddetto piede d’atleta. Uno stato di immunodepressione o malnutrizione aumentano il rischio di infezione e possono determinare quadri più gravi.

Sintomi della micosi cutanea

Per quanto riguarda i sintomi della micosi cutanea, alcune infezioni fungine causano solo una lieve irritazione, mentre altre, penetrando negli strati più profondi della pelle, possono causare prurito, gonfiore comparsa di vescicole o desquamazione.

La tinea corporis si manifesta con la comparsa di una macchia o più macchie rosse sulla pelle. La cute può apparire ispessita, secca e a volte desquamata. Col passare del tempo la macchia si espande e assume una forma ad anello di colore rossastro con i margini ispessiti. L’area all’interno dell’anello può essere ipo o iperpigmentata, quindi apparire più chiara o scura. Il bambino può lamentare prurito. Le macchie compaiono in genere nelle aree più esposte: braccia, gambe, mani, collo, ma tutte le aree del corpo possono essere colpite, anche il viso, la pancia, la schiena o il petto. 

La tinea capitis si manifesta con un’eruzione rossa desquamante sul capo che può causare prurito e perdita di capelli. In casi rari la tinea può evolvere in una lesione più grave, chiamata kerion. Questa si presenta come un’area ispessita e purulenta sullo scalpo, che può causare febbre, dolore e gonfiore dei linfonodi. 

La tinea cruris colpisce più frequentemente i maschi e compare più spesso in estate, si manifesta come macchie rosse ad anello nell’area inguinale, che possono causare prurito e dolore.
La tinea pedis si presenta in genere negli spazi tra le dita: la pelle può apparire arrossata e secca e, col tempo, possono apparire vescicole e fessurazioni. Il piede d’atleta causa un forte prurito e a volte anche dolore; spesso si associa a un’infezione delle unghie.

Se i funghi infettano le unghie, queste si ispessiscono e si deformano. La tinea ungueale colpisce più le unghie dei piedi che delle mani. Le unghie possono apparire ispessite e ingiallite. Inizialmente la parte colpita è quella laterale e terminale ma, col tempo, l’infezione può coinvolgere l’unghia fino alla sua radice.

Alcuni funghi della pelle si manifestano con macchie bianche: è il caso della tinea versicolor. Piccole macchie di colore bianco o marrone chiaro di forma ovale o rotonda appaiono sul tronco, le braccia e, più raramente, sul viso o sul collo. In genere si notano dopo aver preso il sole; l’abbronzatura, infatti, non risulta omogenea e la pelle appare chiazzata.

Le macchie possono essere leggermente desquamate ma nella maggior parte dei casi non causano né prurito né dolore. Il fungo responsabile, la malassezia furfur, è un lievito presente sulla pelle della maggior parte delle persone ma può, in alcuni casi, come una produzione anomala di sebo o in zone del corpo molto umide, proliferare in maniera eccessiva e causare la micosi.

Diagnosi

La diagnosi di micosi della pelle può essere fatta dal medico valutando la storia clinica del bambino, i tempi con cui sono comparse le macchie e le loro caratteristiche, ed esaminando la pelle a occhio nudo o con l’aiuto di una lampada a luce ultravioletta.

Alcune volte possono essere necessarie indagini più accurate, per cui il medico potrebbe decidere di prelevare piccoli campioni di cute, capelli o unghie per procedere a degli esami microbiologici, come l’esame al microscopio o esami culturali. L’esito di questi ultimi può richiedere settimane, in quanto i funghi crescono molto lentamente in provetta. Nel frattempo si possono iniziare delle terapie empiriche. 

Micosi della pelle: cura e trattamenti

Come curare i funghi della pelle? A seconda del tipo di micosi possono essere necessari trattamenti diversi. La tinea corporis e cruris e il piede d’atleta, ad esempio, possono essere trattate efficacemente con creme per funghi della pelle che contengono antimicotici. Se si usano creme o lozioni è importante lavare bene le mani sia prima che dopo l’applicazione. Un solo ciclo di trattamento può non essere sufficiente a eradicare i funghi e potrebbe dover essere ripetuto qualora ricomparissero le lesioni.

In alcuni casi può anche essere consigliato un bagnoschiuma per funghi della pelle e in altri potrebbe essere necessario ricorrere a delle pillole. Per il trattamento della tinea versicolor, ad esempio, si possono applicare per più giorni delle lozioni da lasciare sulla pelle tutta la notte e lavare al mattino. Purtroppo, la pitiriasi versicolor tende a recidivare e possono essere necessari più cicli di trattamento.

In alcuni casi possono essere consigliati antimicotici da assumere per bocca o trattamenti con detergenti da effettuare mensilmente. Possono anche trascorrere mesi prima che la pelle ritorni al suo colore normale. La tinea capitis e le onicomicosi, ad esempio, richiedono l’assunzione di antimicotici per bocca per diverse settimane per essere trattate efficacemente, oltre all’applicazione di shampoo o smalti specifici.

L’antibiotico non è invece raccomandato a meno che non si sviluppino sovrainfezioni batteriche. Altri rimedi per le micosi della pelle, per così dire “fai da te”, non sono efficaci, se non addirittura dannosi. L’uso del limone per i funghi della pelle, ad esempio, non è raccomandato, in quanto sulla cute danneggiata potrebbe anche causare irritazione. 

Prevenzione

Ecco di seguito alcuni consigli per la prevenzione delle micosi della pelle:

  • buona igiene;
  • lavaggio frequente delle mani;
  • evitare di indossare cappelli o indumenti altrui;
  • non condividere asciugamani e tagliaunghie;
  • tenere asciutti i piedi e asciugarli accuratamente dopo la doccia;
  • non indossare calzature troppo strette;
  • usare calzini in materiali traspiranti e indumenti intimi in cotone;
  • tenere corte le unghie dei piedi.

Quando rivolgersi al medico

Il parere del medico è fondamentale per la diagnosi di micosi della pelle, in quanto a volte le infezioni fungine non sono facilmente riconoscibili e possono mimare altre malattie. La scelta del trattamento, poi, dipende dai sintomi, dall’età del bambino e dallo stato di salute generale.

Non tutti i farmaci e trattamenti sono adatti ai bambini, soprattutto ai più piccoli. Intraprendere un trattamento senza consultare il pediatra può essere controproducente. Se, ad esempio, si decidesse di applicare una crema cortisonica su una micosi, questa, inizialmente, potrebbe regredire grazie all’effetto antinfiammatorio dei corticosteroidi ma, una volta interrotta la terapia, la lesione potrebbe ricomparire in forma più estesa e grave, con papule e pustole.

Bibliografia
  • Sherman J. Alter, Megan B. McDonald, Julie Schloemer, Ryan Simon, Julian Trevino, “Common Child and Adolescent Cutaneous Infestations and Fungal Infections”, in Current Problems in Pediatric and Adolescent Health Care, 48(1), 2018, pp. 3-25.
  • University of Adelaide, “Cutaneous mycoses”, The University of Adelaide – Mycology Online, marzo 2023.
Articolo pubblicato il 07/11/2025 e aggiornato il 07/11/2025
Immagine in apertura Korneeva_Kristina / iStock

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