Come riconoscere le contrazioni uterine?

Possono essere diverse a seconda del periodo in cui compaiono e presentare differenti caratteristiche e funzioni. Come distinguerle? Come riconoscere quelle preparatorie da quelle legate al travaglio di parto?

Francesca Finiguerra , ostetrica
Donna con contrazioni uterine

Le contrazioni uterine che si verificano durante l’intero arco della gravidanza sono causate da diversi fattori, alcuni fisiologici altri patologici, e a seconda del momento in cui compaiono – qualche settimana prima del parto, durante il travaglio, nel periodo post-parto… – e delle loro caratteristiche, possono descrivere un evento piuttosto che un altro e avere quindi funzioni differenti. In questo articolo capiremo come distinguerle e scopriremo quali sono le loro cause e perché sono così importanti.

Riconoscere le contrazioni uterine

L’utero è un organo che dimostra una grande capacità di modificarsi durante la gravidanza. Grazie al suo spesso strato muscolare (il “miometrio”) riesce ad aumentare di volume nei mesi di gestazione e a contrarsi durante il travaglio e il parto (ciò avviene per l’azione di alcuni ormoni, in particolare dell’ossitocina). Riconoscere le contrazioni è molto semplice, perché si verifica un indurimento della zona addominale.

Ma le caratteristiche delle contrazioni uterine possono essere diverse. Cambiano, infatti, a seconda del momento e della causa che le scatena (quelle preparatorie in gravidanza sono differenti rispetto a quelle che si verificano durante il parto) e anche in base alla percezione del dolore che, come sappiamo, può variare da donna a donna. 

Quando si verificano e con che intervalli

Ma quando iniziano le contrazioni uterine? Le contrazioni uterine iniziano con la gravidanza e hanno caratteristiche differenti proprio in base all’epoca gestazionale e alla loro funzione. Possiamo così distinguerle:

  • Contrazioni preparatorie o di Braxton Hicks. Indurimento addominale percepito come fastidioso ma non doloroso. Possono iniziare nelle ultime sei settimane di gravidanza, durano circa 30-60 secondi ma sono sporadiche. Il loro scopo è quello di preparare l’utero e l’intero organismo femminile.
  • Contrazioni del periodo dilatativo. Durante la prima fase del travaglio le contrazioni diventeranno sempre più frequenti (da una all’ora a una ogni tre-quattro minuti), sempre più durature (60-70 secondi) e soprattutto percepite come più dolorose dalla donna. La loro funzione è quella di permettere le modificazioni della cervice uterina (la parte inferiore dell’utero) e, in particolare, la sua dilatazione, fino a raggiungere i 10 cm circa (dilatazione completa).
  • Contrazioni del periodo espulsivo. Simili alle precedenti per caratteristiche, incentivano la spinta addominale della gestante. Sono infatti contrazioni che permettono alla donna di spingere e al bambino di venire al mondo e nascere. 
  • Contrazioni del post-partum e del puerperio. Nelle prime due ore dopo il parto, queste contrazioni compaiono per permettere la fuoriuscita della placenta e delle membrane amniocoriali (le membrane che hanno racchiuso il feto e il liquido amniotico). Successivamente, gli indurimenti addominali involontari si presentano durante l’allattamento; infatti il neonato, con la suzione, stimola la produzione di ossitocina che farà contrarre sia l’utero che le ghiandole mammarie con la conseguente fuoriuscita del latte; quindi grazie alla suzione del neonato l’utero potrà  pulirsi adeguatamente e fare ritorno alle dimensioni pre-gravidanza. 

Ma quando andare in ospedale per le contrazioni? Si sconsiglia di raggiungere la struttura ospedaliera alle prime contrazioni, poiché spesso esse non determinano le modificazioni uterine che descrivono l’inizio del travaglio di parto. Il segnale che il momento è arrivato è, invece, la comparsa di contrazioni regolari, ravvicinate e più dolorose

È sempre meglio trascorrere la maggior parte del tempo a casa e recarsi in ospedale solo al momento opportuno. 

Come distinguere le contrazioni di Braxton Hicks

Per distinguere le contrazioni preparatorie da quelle vere e proprie del travaglio occorre considerare attentamente le caratteristiche descritte precedentemente. Le contrazioni di Braxton Hicks sono, come detto, preparatorie, si verificano durante le ultime settimane di gravidanza senza provocare dolore intenso e soprattutto sono intermittenti – avvengono una volta ogni tanto –  non hanno una cadenza ravvicinata e non sono dolorose (caratteristiche tipiche delle contrazioni del travaglio). 

Ricordiamo, infine, un aspetto molto importante: che si scelga o meno di ricorrere all’uso di farmaci per contrastare il dolore, è in ogni caso molto importante garantire alla gestante un adeguato supporto fisico ed emotivo nell’affrontare le contrazioni del travaglio di parto.

Bibliografia
Articolo pubblicato il 07/02/2023 e aggiornato il 16/04/2024
Immagine in apertura Marcela Vieira / iStock

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