Costruzioni per bambini: quali sono le migliori?

Le costruzioni sono un gioco senza tempo, che permette di affinare la mobilità fine e di dare pieno spazio alla fantasia dei più piccoli. Costruire e decostruire è un ottimo modo per conoscere sé stessi ed esplorare il mondo che circonda i più piccoli

Immagine per l'autore: Annalisa Perino
Annalisa Perino , pedagogista montessoriana
bambina gioca con le costruzioni

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Le costruzioni per bambini sono un gioco senza tempo, una proposta che piace da sempre e a tutte le età. Ma da quando è consigliato proporle ai più piccoli? Quali sono le migliori costruzioni da presentare al bambino o alla bambina?

Iniziamo dicendo che non esiste una sola tipologia di costruzioni per bambini, ma differenti proposte che possono essere ad accostamento (sia verticale sia orizzontale) e a incastro. 
Le costruzione ad accostamento prevedono che si posizioni un pezzo sopra o accanto all’altro, sono spesso in legno e propongono al bambino una libera interpretazione per impilare o porre in fila cubetti, piramidi, parallelepipedi o cilindri con cui potranno dare forma a case, strade, palazzi, torri, ferrovie, città o chissà cos’altro. Le costruzioni a incastro invece, come ci suggerisce il termine stesso, prevedono che i pezzi a disposizione si incastrino saldamente tra di loro.

Ma che tipologia di costruzioni preferire? Quali sono le migliori costruzioni per bambini? Da quando proporre questo gioco? Scopriamo insieme tutte le caratteristiche e quando è consigliato proporle.

Costruzioni per bambini: quale materiale scegliere?

Rispetto al materiale delle costruzioni per i bambini si dovrebbe tenere conto di tre differenti caratteristiche: 

  • Materiale di alta qualità: sarebbe bene optare per un materiale durevole e di buona fattura, in modo da avere un gioco resistente nel tempo.
  • Colore neutro: preferire una linea cromatica neutra per non vincolare l’immaginazione del bambino, una piramide rossa, ad esempio, può richiamare immediatamente un tetto, mentre se il pezzo della costruzione è privo di una tinta specifica può più facilmente trasformarsi in altro. A questo link ne puoi trovare un ottimo esempio.
  • Dimensione dei pezzi rispetto all’età del bambino: in caso il piccolo portasse ancora alla bocca la maggior parte degli oggetti che desidera manipolare, è bene prediligere pezzi che non siano pericolosi se messi in bocca, in modo da poter anche lasciare la possibilità al bambino di giocare da solo senza una costante supervisione dell’adulto. Qui puoi trovare una proposta con mattoncini giganti, adatta dai 3 anni in su, dal momento che essendo di cartone non possono essere messi in bocca. Idonei per i più piccoli sono invece questi mattoncini, ottimi per essere impilati e adatti per i più piccoli.

Quando e come proporre le costruzioni ai bambini?

Come proporre le costruzioni ai bambini? Per l’utilizzo di questo gioco vi consiglio di:

  • Mettere a disposizione del bambino un numero di pezzi adeguato alla sua reale possibilità di utilizzo. Nel caso in cui il bambino giochi impiegando non più di una decina di pezzi, non sarà necessario mettere a sua disposizione una quantità superiore ai 15/20 pezzi, per evitare che si crei solo confusione. La quantità di pezzi di costruzioni andrà aumentando parallelamente alla sua capacità di padroneggiarli.
  • Fate riordinare al bambino: proponendo pochi pezzi si aiuterà anche il piccolo nel momento di riordinare il gioco. Scegliete una scatola maneggiabile dentro cui riporre tutti i pezzi del gioco. Inizialmente, fin verso i tre anni, sarà il genitore a mostrarsi al bambino nell’atto di ordinare, consentendogli di vedere “come si fa”. In un secondo tempo, intorno a i 4 anni, sarà il bambino stesso ad aiutare il genitore nel riordino, per poi fare da solo quando avrà intorno ai 5 anni.  
  • Permettete al bambino di giocare come vuole: inizialmente (penso ad un bambino di circa 12 mesi) il piccolo potrebbe trovare soddisfazione nella semplice manipolazione dei pezzi, nel loro inserimento all’interno della scatola e nel cercare di modificare la loro posizione nello spazio. I pezzi delle costruzioni diverranno poi oggetto per una costruzione tridimensionale astratta per poi assumere una forma sempre più riconoscibile e sfociare alla fine nella costruzione di scenari per il gioco simbolico

Molti bambini desiderano avere uno spazio per le costruzioni, una zona interamente dedicata che possa rimanere come una sorta di cantiere sempre aperto. In caso se ne avesse la possibilità è bene soddisfare tale desiderio, delimitando una zona interamente dedicata a questo gioco con l’aiuto di un tappeto semi rigido ad esempio, che consenta al bambino di lavorare con le costruzioni a più riprese e allo stesso tempo all’interno di uno spazio confinato. 

Distruggere tutto fa parte del gioco

Non tutti sanno che i bambini molto piccoli, a partire dai 18 mesi di età, iniziano a conoscere sé stessi attraverso la decostruzione dell’ambiente che li circonda. Proprio per questo i bambini trovano piacere nel “distruggere” una torre, nel semplice gesto di svuotare la scatola delle costruzioni, non sono dispettosi, ma stanno semplicemente testando la loro capacità di azione sull’ambiente. 

L’adulto potrà quindi accompagnare il bambino costruendo torri e scenari che il bambino de-strutturerà. Arriverà poi per tutti i bambini, chi prima e chi dopo, un giorno in cui deciderà di compiere un atto costruttivo (impilare due cubi, affiancare dei pezzi), dal momento che avrà raggiunto la maturazione necessaria per compiere tale operazione. Solo a questo punto, potremo chiedere al bambino di non distruggere la torre appena eretta!

Le migliori costruzioni per bambini

Il mercato offre tantissime forme, dimensioni e materiali diversi di costruzione a incastro. Inizialmente è bene però offrire al bambino o alla bambina un materiale per la costruzione che sia neutro: ossia dove non sia richiesto di seguire delle istruzioni e di costruire qualcosa di specifico. Proporre un materiale neutro permette di prendere confidenza con la tecnica dell’incastro e della costruzione liberamente. IN questa fase si potranno quindi proporre:

  • Un classico set di mattoncini di varie forme e dimensioni, come può essere questo, che permetta di scoprire varie figure. 
  • Un set di costruzioni classiche colorato di mattoncini grandi, facili da maneggiare e soprattutto da incastrare. Per i bambini da un anno in su vi consigliamo questo, che offre molte possibilità di gioco con pezzi grandi e facili da maneggiare.

Successivamente, se il bambino mostra uno spiccato interesse per le costruzioni, si potranno invece offrire materiali e forme differenti, rispetto al classico mattoncino a incastro, che permetteranno di sperimentare nuove tecniche costruttive. Per fare qualche esempio di costruzioni creative vi consiglio quelle che seguono:

  • Un set di costruzioni a forma di fiocco di neve, che potete vedere a questo link, che permette di sperimentare diversi incastri, ma senza la classica struttura a cubo. Anche questo tipo di set è indicato per bambini dai 6 anni in su.
  • Un set per costruire tanti progetti con i tubi invece dei classici mattoncini (lo puoi vedere qui), che permette ai bambini di sviluppare ogni tipo di progetto e di creare tantissime figure tridimensionali in poche e semplici mosse.
  • Un set di costruzioni magnetiche, come queste della Geomag o queste di Desire Deluxe, che possono offrire diversi spunti per realizzare forme diverse, sfruttando la forza del magnete.

Costruzioni che seguono un progetto

Seguire un vero e proprio progetto di costruzione, procedere secondo delle istruzioni ben precise, che prevedono dei passaggi prestabiliti può essere un’ottima occasione per il bambino per lavorare sulla maturazione di più competenze:

  • leggere e interpretare delle istruzioni di costruzione (anche solo per immagini);
  • accrescere la propria intelligenza visuo-spaziale;
  • sviluppare la pazienza e la concentrazione per portare a compimento un progetto complesso;
  • affinare la manualità fine. 

In questo caso, la scelta del materiale da impiegare è bene che si orienti sempre verso l’alta qualità e preferibilmente evitando la stereotipia di genere (come ad esempio principesse o proposte rosa per le femmine oppure pirati e proposte solo blu per i maschietti), ma dirigendosi magari verso un materiale che consenta l’indagine scientifica o storica. Riportiamo un paio di esempi, ma ce ne sono veramente moltissimi! Si può acquistare un set per costruire una piramide, come questo, un set che permetta di ricostruire un faro (qui puoi vederlo costruito), oppure ricreare lo skyline di una capitale europea (come ad esempio con questo set di Londra).

La possibilità sono tantissime e si possono trovare bei set di costruzioni adatti ad adulti e bambini non solo della nota LEGO, ma anche di molte altre case produttrici altrettanto attente ai dettagli (un esempio lo puoi vedere qui).

Immagine per l'autore: Annalisa Perino
Annalisa Perino

formatrice, pedagogista e autrice, progetta e coordina servizi per la prima infanzia e svolge corsi di formazione per insegnanti e genitori sulla pedagogia montessoriana. Autrice del libro Qui abita un bambino edito da Uppa Edizioni, cura la rubrica "Tra il dire e il fare" su Uppa.

Articolo pubblicato il 21/04/2023 e aggiornato il 31/01/2024
Immagine in apertura Silvia Bianchini / iStock

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