Giochi da viaggio: come e quali scegliere per i bambini

Preparare una serie di proposte per i nostri bambini renderà l’esperienza del viaggio senza dubbio più piacevole per tutti. Ecco alcuni consigli suddivisi per fasce d’età

Immagine per l'autore: Francesca Perica
Francesca Perica , educatrice montessoriana
bambini passano il tempo con giochi da viaggio

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Viaggiare con i bambini: che sia in auto, in treno o in aereo, per molti genitori il solo pensiero è fonte di stress e preoccupazione. In particolare, quando la durata del viaggio si prospetta essere di svariate ore, sorge la fatidica domanda: quali occupazioni offrire al mio bambino affinché non si annoi per tutto il tempo del tragitto?
La cosa si complica ulteriormente quando si parla di bambini piccoli, poiché questi ultimi hanno un bisogno vitale di movimento. Non ha quindi senso pretendere che stiano seduti tranquilli per ore durante un viaggio. 

Oltre a rivedere le nostre aspettative, noi adulti possiamo però anche prepararci per tempo, organizzando una serie di proposte adatte agli interessi dei bambini e capaci di impegnarli in maniera utile e divertente per la maggior parte del tragitto. In questo articolo vedremo alcune proposte di gioco da viaggio di qualità e comode da portare con sé, suddivise per fasce di età.

Che tipo di giocattoli è consigliabile portare in viaggio?

Quando si deve decidere quali giochi portare con sé in viaggio ci sono alcuni aspetti che senza dubbio vanno considerati. Il primo riguarda le dimensioni e la compattezza del gioco. Per essere adatto al viaggio (soprattutto se in aereo o in treno) il materiale di gioco dovrebbe essere il più possibile piccolo e pratico da trasportare. 

Altro aspetto da non sottovalutare è la versatilità. Nel caso di giocattoli utilizzabili solo ed esclusivamente secondo una modalità prestabilita (come un puzzle), è probabile che il bambino perda interesse dopo poco.  Nel caso dei materiali di gioco “aperti” (ossia proposte che permettono di essere usate in più modi), non esiste invece una modalità definita né un risultato preciso da raggiungere. L’unico limite è quindi la creatività del bambino, che può decidere liberamente come approcciarsi al giocattolo, vivendo così esperienze di gioco ogni volta diverse.

Tenendo conto di questi importanti aspetti, analizziamo ora alcuni giochi da viaggio utili a rispondere a differenti interessi dei bambini.

I migliori giochi da viaggio fino ai 2 anni

Nel caso di neonati e bambini molto piccoli, generalmente non sono necessari molti giocattoli nel senso stretto del termine: per loro, infatti, anche gli oggetti più semplici e comuni possono essere un’interessante occasione di scoperta ed esplorazione. Un’idea allora è quella di allestire un piccolo cestino dei tesori” trasportabile. Basteranno un piccolo cestino o una sacchetta di stoffa e una selezione di semplici oggetti di diverso materiale, forma, texture e peso, da lasciare esplorare in sicurezza al bambino (ad esempio un paio di occhiali da sole, un guanto, uno specchietto, un cucchiaio di legno…). Il nostro bambino passerà un bel po’ di tempo a osservare, manipolare ed esplorare, con tutti i sensi, questa raccolta di oggetti.

Altra proposta interessante è quella dei sacchetti sensoriali, che con le loro differenti texture stimolano e promuovono l’attività esplorativa del bambino. Non possono poi mancare brevi storie, filastrocche e canzoni, risorse sempre amate dai piccoli e dal forte potere calmante.

Nonostante i nostri sforzi, è probabile che un bambino si senta sopraffatto dalla situazione del viaggio e da un ambiente per lui nuovo. Se la stanchezza si fa sentire e il piccolo inizia a manifestare disagio e irrequietezza, possiamo proporgli delle bottiglie sensoriali (fatte in casa o come queste). Sebbene non siano sufficienti di per sé per risolvere uno stato di agitazione (ricordiamo sempre che non esistono bacchette magiche per questo!), si tratta di strumenti utili da accompagnare al respiro guidato e al contatto fisico per aiutare i piccoli a calmarsi e ad affrontare e a superare il malessere.

Giochi da viaggio dai 2 ai 6 anni

Quando si viaggia con dei bambini è importante che nell’equipaggiamento non manchi il materiale per svolgere piccole attività artistiche. Disegnare non solo aiuta lo sviluppo della motricità fine e della creatività, ma è un’attività tranquilla che può essere svolta facilmente ovunque: sono sufficienti dei pastelli o colori a cera (meglio evitare invece pennarelli, penne a sfera o evidenziatori, che potrebbero macchiare i sedili del mezzo di trasporto) e un blocco di carta o un albo da colorare. Totalmente “a prova di incidente” sono poi gli albi con pennarelli svelacolori (come questo) riutilizzabili una volta asciutti, senza che vi sia  il rischio di sporcare o macchiare superfici.

Tra le proposte intramontabili troviamo naturalmente, anche a questa età, i libri. Possiamo, ad esempio, portare il libro del cuore del nostro bambino e un paio di novità. A partire dai 2-3 anni consiglio in particolare i cosiddetti Wimmelbuch (ad esempio I libri delle stagioni di Rotraut Susanne Berner). Si tratta di libri senza parole ma dalle illustrazioni curate e, soprattutto, ricchissime di dettagli e particolari. 

I Wimmelbuch sono perfetti sia per una lettura condivisa sia per un’osservazione autonoma da parte dei bambini, che si divertono tantissimo a scoprire i piccoli dettagli nelle diverse pagine e, partendo proprio da questi, a creare delle storie.

Altrettanto interessanti gli albi con adesivi riutilizzabili o i libri magnetici. Gli albi toccano i più svariati temi permettendo così di rispondere agli interessi specifici del nostro bambino e tenerlo occupato in un’attività coinvolgente e al tempo stesso utile anche allo sviluppo del linguaggio e della motricità fine.

Se il nostro bambino o la nostra bambina ama costruire possiamo portare in viaggio con noi anche delle costruzioni magnetiche (come le Magna-Tiles). Queste costruzioni si prestano a infinite possibilità di gioco e sono pratiche da portare in viaggio perché, attaccandosi l’una con l’altra, occupano davvero poco spazio in valigia!

Ugualmente divertente e comodo da trasportare è il Tangram magnetico, che non solo coinvolge i bambini ma li aiuta anche a sviluppare la creatività, la capacità di progettazione e l’intelligenza visuo-spaziale.  

Giochi da viaggio per bambini dai 6 ai 10 anni

Crescendo i bambini possono dedicarsi anche in viaggio ad attività più lunghe e complesse. Per i bambini più grandi sono assolutamente consigliati i pratici set di costruzioni da viaggio (come questi), compatti e con tappetino. In queste proposte l’unico limite è l’immaginazione, che i bambini utilizzeranno per lungo tempo! 

Se al nostro bambino o bambina piace creare qualcosa con le proprie mani, possiamo cogliere l’occasione per portare con noi piccoli kit creativi, un set da cucito o un piccolo telaio da tessitura. Il lavoro con le mani è per i bambini estremamente soddisfacente oltre che coinvolgente e permette loro di portare con sé un piccolo ricordo del viaggio compiuto.

Immancabili compagni di viaggio a questa età sono anche i primi giochi da tavolo. Giochi di carte come UNO o Skip-bo, ma anche versioni compatte dei classici battaglia navale, Forza 4 o Indovina Chi?, sono ideali per divertire grandi e piccoli. Infine, anche gli audiolibri possono rappresentare una buona risorsa per trascorrere lunghe ore di viaggio senza patire il mal d’auto.

Come abbiamo visto, non esistono soluzioni preconfezionate: ogni bambino è unico e si diverte a giocare con cose diverse! 
Osservate con cura il vostro bambino e preparate una serie di proposte basate sui suoi peculiari interessi. Così facendo l’esperienza del viaggio sarà senza dubbio più piacevole per tutti.

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Francesca Perica

Dopo la laurea in Scienze dell’educazione si specializza nel Metodo Montessori per la prima infanzia presso l’Opera Nazionale Montessori e successivamente con il Centro Nascita Montessori. Nel 2016 fonda “Aiutami a fare da me”, sito che ha lo scopo di divulgare il pensiero di Maria Montessori, e nel 2019 si trasferisce in Germania continuando il suo lavoro di educatrice presso un asilo nido di ispirazione Reggio Children. Collabora con numerose riviste specializzate e sostiene i genitori con percorsi individuali di parent coaching.

Articolo pubblicato il 11/07/2023 e aggiornato il 31/01/2024
Immagine in apertura Radist / iStock

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