Le favole di Esopo

La versione illustrata, a cura della casa editrice Topipittori, di un classico della letteratura: venti storie intramontabili per piccoli e non più piccoli

Sonia Bozzi , redattrice

Di Esopo si racconta che arrivò in Grecia da un ignoto Paese dell’Africa, che fosse uno schiavo abilissimo nel fare indovinelli e raccontare brevi storielle che narravano di cose semplici, di fatti quotidiani e che insegnavano piccole e grandi verità.

Una tradizione rivisitata

Il corpus esopiano raccoglie un’infinità di componimenti con caratteristiche comuni, nei quali animali personificati interpretano vizi e virtù del genere umano, una tipologia molto diffusa ancora oggi nella tradizione orale africana. Da quando Esopo scrisse le sue favole sono passati 2.600 anni, un’infinità di tempo durante il quale hanno fatto da modello per tante altre storie; la loro fama e diffusione ne ha fatto materia di proverbi, di modi di dire diffusi, si può ben dire, ai quattro angoli del mondo. Essendo ormai “patrimonio dell’umanità” non ci si può stupire se le Favole di Esopo sono oggi ancora così vive da giustificare continue e sempre nuove pubblicazioni.
La piccola casa editrice Topipittori ne ha pubblicato quest’anno una versione illustrata dalle straordinarie tavole di Simone Rea. Chiamarle illustrazioni non è corretto poiché queste tavole non guardano al testo come a qualcosa di statico ma come a una creazione aperta, con cui si può interagire: le figure prendono spunto dalle storie di animali aggiungendo sollecitazioni poetiche e fantastiche, elementi di realtà o di sogno; non si limitano ad accompagnare il testo ma intrecciano con esso una relazione nuova, che soltanto un vero artista è capace di creare.

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Venti storie esemplari, molte note e passate nella tradizione dei proverbi, altre meno note, possibili spunti per interminabili conversazioni e discussioni, a casa, in classe, ovunque si offra l’occasione. Storie intramontabili che sanno raccontare con abilità e destrezza la natura umana, i suoi limiti e le sue possibilità. Con una morale fulminea, sulla quale spesso c’è poco da eccepire. Se “classico” nella definizione di Calvino è un libro che «non ha ancora finito di dire quello che ha da dire”, allora questo piccolo libro “classico” davvero non può mancare nella biblioteca di grandi e piccoli.
A Simone Rea e ai suoi lavori è stata dedicata una mostra a Roma, presso la Casina di Raffaello. La mostra, dal titolo Uomini e altri animali, esponeva trenta tavole dedicate all’illustrazione di Alice nel paese delle meraviglie e delle Favole di Esopo. La mostra è stata organizzata dalla Provincia di Roma e dalla Camera di Commercio di Roma in collaborazione con la Tribù dei lettori e la casa editrice Topipittori.

Le favole di Esopo
Esopo
Editore: Topipittori , 2011 - 48 pagine
Articolo pubblicato il 27/04/2015 e aggiornato il 22/09/2022

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