Il quinto mese di gravidanza: cosa accade e quando inizia

Questo periodo è caratterizzato da diverse modificazioni del tutto fisiologiche dell’organismo femminile e del feto in utero. Ma quali sono i controlli da fare? E a cosa prestare attenzione?

Francesca Finiguerra , ostetrica
Donna durante il quinto mese di gravidanza

Il quinto mese di gravidanza corrisponde al periodo tra la 17ª e la 21ª settimana, fase centrale del secondo trimestre. In queste settimane il feto cresce rapidamente, arrivando a superare i 20 centimetri, e inizia a muoversi con maggiore intensità: la mamma può percepire i primi movimenti fetali e osservare cambiamenti importanti nel proprio corpo, come l’aumento della pancia, la crescita del seno e possibili disturbi come mal di schiena, gonfiore agli arti o piccole contrazioni uterine fisiologiche. L’articolo spiega quali sono i sintomi tipici, gli esami da eseguire – tra cui l’ecografia morfologica e test di laboratorio come toxoplasmosi ed emocromo – e offre indicazioni pratiche su cosa fare e cosa evitare per affrontare con serenità questa fase della gestazione.

Elisa e Matteo sono entrati da poco nel quinto mese di quel meraviglioso viaggio chiamato gravidanza. Elisa è al settimo cielo ma, come spesso accade per chi è alla prima esperienza, ha anche tante domande e dubbi riguardo al prosieguo della sua gestazione: «Esattamente, quando inizia il quinto mese di gravidanza?… Quali sono le ecografie e gli esami da fare?… Come cambia il corpo nel quinto mese di gravidanza?…».

Cerchiamo allora di dare delucidazioni a lei e a tutte le gestanti rispetto a ciò che accade a questo punto della gravidanza.

Quinto mese di gravidanza: cosa succede?

«Quando si entra nel quinto mese di gravidanza?», chiede Elisa. Il professionista che segue la sua gestazione le suggerisce di contare il percorso in termini di settimane e di giorni partendo dalla data d’inizio dell’ultima mestruazione, tenendo presente il fatto che il quinto mese di gravidanza inizia dalle 17 settimane + 5 giorni e si conclude a 21 settimane + 6 giorni (17+5 e 21+6).

«Quali sono i disturbi del quinto mese di gravidanza?», chiede poi Elisa. Durante queste settimane è possibile che si manifestino dei sintomi caratteristici del tutto fisiologici e normali per i quali non bisogna allarmarsi. È il caso delle contrazioni uterine, ovvero lo stiramento delle fibre muscolari dell’utero causato soprattutto dai movimenti del feto – quando il piccolo Mattia è sveglio e si stiracchia – ma anche dall’aumento del volume dell’utero stesso.

Inoltre, il sangue materno aumenta di volume per via degli ormoni della gravidanza (progesterone ed estrogeni); questi cambiamenti, associati alla dilatazione dei vasi sanguigni e dei capillari, aumentano la possibilità di epistassi (fuoriuscita di sangue dal naso), assolutamente risolvibile nel giro di poco. In caso, però, di emorragia prolungata o di presenza di altri sintomi come cefalea o vertigini è sempre bene rivolgersi al proprio medico.

Anche se quelli appena descritti sono disturbi del tutto fisiologici nel corso di una gravidanza, in caso di ansia o dubbi bisogna sempre confrontarsi con il professionista che segue la gestazione, affinché possa valutare il sintomo e rassicurare la coppia.

Come cambia il corpo nel quinto mese di gravidanza

Cosa fa il bambino al quinto mese di gravidanza? A partire dalla 17^ settimana Matteo cresce fino a raggiungere e superare i 10 centimetri di lunghezza – determinando per la mamma un ulteriore aumento del volume addominale – e inizia a muoversi maggiormente (la mamma quindi inizierà a percepire i movimenti del suo cucciolo). Inoltre, prosegue lo sviluppo dei suoi organi principali: l’apparato digerente (inizia a deglutire il liquido amniotico ed è possibile percepire anche i suoi singhiozzi), i vari organi di senso e la crescita di unghie e capelli. Intorno alla 19^ settimana inizia poi a formarsi la “vernice caseosa”, una sostanza grassa di colore bianco-giallastro che protegge la cute del bambino dalle irritazioni causate dal liquido amniotico e dalla disidratazione; tale sostanza sarà osservabile, in quantità inferiore, anche al parto poiché è presente fino alla fine della gravidanza. 

Ovviamente anche la pancia al quinto mese inizia ad aumentare di volume e a intravedersi sempre di più, considerando che nel giro di poche settimane il bambino raggiungerà – e in alcuni casi supera anche – i 22 centimetri di lunghezza. 

E invece, per quanto riguarda la mamma, come cambia il corpo al quinto mese di gravidanza? Elisa potrebbe notare un gonfiore ai piedi e agli arti inferiori, l’ingrandimento del seno e modificazioni dello stesso (il capezzolo e l’areola possono scurirsi per via della preparazione delle ghiandole mammarie all’allattamento). Inoltre, l’aumento del volume addominale può già cominciare a influenzare alcune posizioni o movimenti e quindi causare mal di schiena, soprattutto localizzato nella parte bassa. 

Ecografie e visite del quinto mese di gravidanza

Cerchiamo ora di capire quali esami vanno fatti nel quinto mese di gravidanza sia per valutare la corretta crescita di Matteo sia per il benessere di Elisa. Il professionista che segue la gestazione, sulla base delle linee guida e delle caratteristiche della gravidanza stessa, valuterà quali prescrivere. Ad esempio:

  • test della toxoplasmosi, qualora la mamma fosse negativa agli esami precedenti;
  • emocromo e test per valutare l’emoglobina ed eventuali carenze di ferro;
  • curva glicemica (OGTT), nelle donne con determinati fattori di rischio (età materna superiore a 35 anni oppure valori della glicemia alti);
  • ecografia morfologica (indicata fra 19+0 e 21+0), per valutare tutti gli organi del piccolo e quindi fare una diagnosi in caso di anomalie fetali strutturali, valutando anche la posizione e il corretto funzionamento della placenta e la quantità del liquido amniotico. 

E per quanto riguarda le visite nel quinto mese di gravidanza? Tutti i controlli eseguiti in questo periodo, oltre a valutare i risultati di eventuali esami prescritti, servono a valutare in generale il benessere della mamma e del bambino, considerando anche l’aumento di peso, la pressione sanguigna e tutti i sintomi che il professionista saprà valutare e considerare patologici o meno. 

Cosa fare e cosa non fare al quinto mese di gravidanza

Eventualmente, di cosa preoccuparsi al quinto mese di gravidanza? Come detto, questo periodo è caratterizzato da diverse modificazioni dell’organismo femminile e del feto in utero. Proprio a causa di questi numerosi cambiamenti, la gestante può percepire maggiore stress e stanchezza, del tutto fisiologici, che richiedono il riposo e le cure necessarie affinché il suo corpo possa adattarsi.Ma cosa fare e cosa non fare al quinto mese di gravidanza? Per il corretto prosieguo della gestazione, è bene confrontarsi con il professionista al minimo dubbio o problema e mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato, il che significa un’alimentazione corretta, attività fisica quando e come possibile e, soprattutto, continuare ad ascoltare il proprio corpo che sta cambiando e prendersi del tempo per se stesse.

FAQ

Quando comincio a sentire i movimenti del feto e cosa significa se non li sento subito?
Molte donne iniziano a percepire i primi movimenti fetali tra la 20^ e la 21^ settimana, anche se può accadere qualche giorno prima o dopo, specialmente nelle successive gravidanze. L’assenza temporanea di movimenti percepiti non è necessariamente motivo di allarme, ma se perdura (es. per alcune ore in cui il bambino era solito muoversi) è opportuno consultare il medico per un controllo del benessere fetale.

Cosa sono le contrazioni di Braxton Hicks e quando possono comparire?
Le contrazioni di Braxton Hicks sono “contrazioni preparatorie”, lievi e non dolorose, che servono a tonificare l’utero e a prepararlo al travaglio. Alcune donne possono iniziare a percepirle già intorno al quinto mese come senso di “pancia dura” intermittente, soprattutto se sono attive. Se però diventano dolorose, frequenti o associate a perdite di sangue o dolori, va contattato subito il medico.

Quali esami ed ecografie sono raccomandati nel quinto mese?
Nel quinto mese si effettua generalmente l’ecografia morfologica, per valutare la struttura e lo sviluppo degli organi fetali e della placenta e il liquido amniotico. Come previsto dalle linee guida italiane sulla gravidanza fisiologica, durante questo trimestre si valuta anche l’aumento di peso materno, la pressione, le urine e la glicemia , oltre al follow-up degli esami prenatali già avviati.

Quando devo allarmarmi: quali segnali non ignorare nel quinto mese?
È importante contattare il medico se compaiono: perdite di sangue vaginali, abbondanti o persistenti; calo o assenza di movimenti fetali (rispetto alla tua norma ); dolore addominale forte o crampi continui; gonfiore marcato alle mani, volto o gambe; pressione elevata; mal di testa intenso persistente.

Bibliografia
  • AA.VV., Ginecologia e Ostetricia – Volume 2, SEU, Roma, 2017, pp 264-268.
  • Ministero della Salute, Linea Guida Gravidanza Fisiologica, «salute.gov.it», 2011.
  • Regione Piemonte, Agenda di Gravidanza, «regione.piemonte.it», ottobre 2019.
  • Ministero della Salute, Secondo e Terzo Trimestre di Gravidanza, «salute.gov.it», 2021.
Articolo pubblicato il 03/05/2023 e aggiornato il 18/10/2025
Immagine in apertura grinvalds / iStock

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