Miglior test di gravidanza: quali sono i più affidabili?

Impariamo a conoscere questi strumenti e come scegliere quelli che offrono una sensibilità di valutazione maggiore, fermo restando che, in caso di sospetta gravidanza, è sempre opportuno consultare il proprio medico

Irene Campagna , medico e comunicatrice scientifica
donna esegue test di gravidanza

«Il ciclo doveva arrivare tre giorni fa», confida Marta a Lucia. «Potresti essere incinta…», le fa notare l’amica, al corrente del fatto che Marta e il suo compagno stanno provando ad avere un bambino. «Che dici, faccio un test di gravidanza?», riprende Marta. «Non sarà troppo presto? E quale sarà il migliore?».

Il ciclo mestruale, che dura in media 28 giorni ma può variare da 24 fino a 38, inizia il giorno in cui arriva la mestruazione. Dopo circa 14 giorni (ma questo tempo è variabile) avviene l’ovulazione, e dopo altri 14 giorni, se l’ovulo non viene fecondato, ci sarà un nuovo sanguinamento. La finestra fertile, il periodo in cui può avvenire il concepimento, dura circa sei giorni (da cinque giorni prima dell’ovulazione a un giorno dopo), in quanto gli spermatozoi vivono tra i tre e i cinque giorni, perciò un ovulo può essere fecondato anche se lo sperma entra nell’apparato riproduttivo prima del suo rilascio. Il numero effettivo di giorni fertili varia da ciclo a ciclo e da donna a donna. Se si hanno rapporti non protetti nei giorni fertili e il ciclo ritarda, può essere opportuno fare un test di gravidanza.

Ma qual è il test di gravidanza più affidabile? E a partire da quando si può fare? Qual è il miglior test di gravidanza per scoprire il prima possibile se si è incinta? Scopriamolo insieme.

Come funzionano i test di gravidanza?

Cerchiamo anzitutto di capire come funziona un test di gravidanza. Quelli disponibili in commercio si basano sulla rilevazione di un ormone prodotto dalla placenta: la gonadotropina corionica umana, di cui si cerca la frazione beta (beta-hcg). Una volta che l’embrione si impianta nell’utero – da sei a 10 giorni dopo la fecondazione – inizia il rilascio di questa molecola, che può essere rilevata nel sangue e nelle urine. Il test di gravidanza più attendibile, o per meglio dire quello più affidabile anche nelle fasi precoci della gravidanza, è quello che ricerca l’ormone nel sangue.

Il costo dell’esame è variabile. Presentando l’impegnativa del proprio medico di base o del ginecologo ospedaliero è possibile pagare un ticket, che cambia da regione a regione. Tuttavia, la prestazione può essere richiesta senza l’obbligo di ricetta.

Oltre alla possibilità di ottenere la prescrizione per l’esame, l’incontro con il proprio medico fornisce anche l’occasione per un confronto sul tema, per cercare di distinguere un ritardo che indica una possibile gravidanza da un ritardo dovuto ad altre cause e per discutere le aspettative in merito al concepimento, le opzioni disponibili e i comportamenti da attuare nel caso in cui la gestazione venisse confermata. 

I test che si basano sulla ricerca delle beta-hcg nelle urine sono reperibili in farmacia, parafarmacia, online e anche in alcuni supermercati. Si tratta di stick sui cui bisogna far cadere alcune gocce di urina e che già dopo pochi minuti mostrano il risultato. In genere si colora una prima linea, che indica che il test è stato eseguito correttamente, e poi una seconda linea in caso di risultato del test positivo; per quanto riguarda questo aspetto, però, esistono delle differenze tra i test di gravidanza (in alcuni possono ad esempio comparire parole o altri simboli), per cui è importante leggere le istruzioni prima dell’esecuzione.

I test in commercio possono essere eseguiti in qualunque momento della giornata, ma in genere si consiglia di utilizzare le prime urine del mattino, in cui l’ormone è più concentrato, o comunque di attendere almeno tre ore dall’ultima minzione. A tal proposito, è preferibile evitare di bere molta acqua per stimolare la diuresi, perché così facendo si potrebbe diluire eccessivamente la concentrazione di beta-hcg, rendendo più difficile la rilevazione dell’ormone. Se il test appare “dubbio” – ad esempio la seconda linea appare ma è molto sottile – si può ripetere dopo qualche giorno: se l’impianto è avvenuto, i livelli di beta-hcg aumenteranno (nel primo periodo raddoppiano ogni due-tre giorni) e quindi sarà più facile rilevarli.

Qual è il miglior test di gravidanza in commercio?

Il test di gravidanza più affidabile è quello che è una maggiore sensibilità e specificità: questi due parametri indicano la certezza che un test positivo sia veramente positivo o, viceversa, che un test negativo sia veramente negativo e dovrebbero avere un valore superiore al 95% (questo dato si trova sul foglietto illustrativo).

Le differenze tra i test di gravidanza disponibili in commercio riguardano la capacità di rilevare livelli più o meno alti di beta-hcg nelle urine. Quelli più sensibili possono rilevare anche una concentrazione di beta-hcg pari a 20 mIU (parti per millesimo di millilitro), mentre i test standard si positivizzano solo per concentrazioni superiori ai 50 mIU. Sulla confezione dei test è in genere indicata la sensibilità: 20, 25, 40, 50 o 100 mIU. In genere i test più sensibili sono anche i più costosi.

In casi rari, il test di gravidanza può dare risultati errati, ovvero dei falsi positivi o dei falsi negativi. Si ha un falso positivo – evento molto raro – in presenza, ad esempio, di una gravidanza ectopica, ovvero quando l’embrione non si impianta nell’utero (in questo caso la gestazione non può essere portata a termine). Anche alcuni farmaci possono alterare i risultati dei test, per esempio quelli utilizzati in terapie per la procreazione medicalmente assistita. I contraccettivi ormonali, invece, non alterano l’attendibilità dei test di gravidanza.

Si ha un falso negativo, invece, se non si esegue correttamente il test o se lo si esegue troppo presto rispetto alle tempistiche consigliate.

Da quando è attendibile il test di gravidanza?

La maggior parte dei test in commercio offrono, in caso di impianto avvenuto, un risultato positivo già dal primo giorno di ritardo (i più sensibili anche dopo 10 giorni dal concepimento). Nel 10-15% delle donne, però,  il ciclo ha una durata di 28 giorni esatti, e nel 20% delle donne il ciclo ha una durata irregolare, ovvero di mese in mese si presenta più lungo o più corto. In questi casi può essere difficile capire quando eseguire il test di gravidanza, perché è complicato stabilire la durata effettiva del ritardo.

Chi ha cicli irregolari dovrebbe quindi valutare la sensibilità del test gravidanza e scegliere in questo senso i test fai da te più performanti, oppure effettuare un esame del sangue, più attendibile anche nelle prime fasi di una gravidanza, perché riesce a rilevare livelli anche molto bassi di gonadotropina. Se il test viene eseguito troppo presto è da considerarsi non valido e deve essere ripetuto.

Test gravidanza precoci: sono attendibili?

Eseguire un test prima della data presunta del ciclo può minare l’attendibilità del test stesso. D’altra parte, se si hanno cicli molto regolari è possibile provare a eseguire un test già una decina di giorni dopo il presunto concepimento, ricordando però sempre  che un test di gravidanza “precoce” è tanto più attendibile quanto più è sensibile. Nei primi giorni, infatti, i livelli di beta-hcg sono molto bassi e solo i test più sensibili riescono a rilevarli. Se un test precoce risulta negativo è bene aspettare il primo giorno di ritardo per ripeterlo. Qualora, dopo qualche giorno di ritardo, il test risultasse nuovamente negativo, andrebbe consultato il medico per valutare le possibili cause del ritardo.

Se il test risulta positivo, è bene rivolgersi al medico per discutere in merito alla gravidanza e ai primi esami da farsi prescrivere, tra cui l’ecografia del primo trimestre (il test di gravidanza più attendibile per eccellenza). Sarà questa a stabilire con certezza se la gravidanza rilevata sta andando bene.

Bibliografia
Articolo pubblicato il 04/08/2023 e aggiornato il 04/08/2023
Immagine in apertura brizmaker / iStock

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