Massaggio del perineo

Viene proposto a partire dalla 32°-34° settimana di gravidanza e comporta una serie di benefici per la donna, tra cui: migliore elasticità, aumento del flusso sanguigno e ossigenazione dei tessuti perineali. Il massaggio riduce inoltre la probabilità di lacerazioni spontanee o necessità di episiotomia

Immagine per l'autore: Camilla Romano
Camilla Romano , ostetrica
Donna si prepara per eseguire il massaggio del perineo

Durante la gravidanza, il corpo della donna inizia a prepararsi per il travaglio e per il parto. Già dall’ottavo mese sono percepibili alcuni cambiamenti necessari e indispensabili: il corpo diventa più fluido e armonico grazie alla relaxina, potente ormone che ha il compito di ammorbidire tutti i legamenti muscolari e le articolazioni. Il motivo di questo cambiamento è che ciascun muscolo del corpo inizia una lenta trasformazione per permettere al bimbo di venire al mondo. 

Anche i muscoli del perineo si modificano, e per questo necessitano di attenzione e cura. La loro elasticità e tonicità, infatti, sarà di grande aiuto al bambino, che dovrà attraversare tutto il canale del parto. Allo stesso tempo, anche per la neomamma sarà più piacevole dopo il parto ritrovare l’elasticità del perineo e una vita sessuale senza dolore e timore. A tal proposito, è importante saper eseguire il massaggio pelvico. Vediamo di cosa si tratta.

Il massaggio del perineo in gravidanza

Il perineo, pur trovandosi in un luogo intimo e protetto, può essere preparato attraverso il massaggio perineale, esercizio di presa di coscienza che ha lo scopo di elasticizzare e ammorbidire i tessuti di quest’area.

È opportuno ricordare che per ogni donna è importante prendere confidenza con questa parte del corpo: il perineo è il luogo di passaggio del bambino, ma ancor prima è organo di sessualità, sensualità ed evacuazione. È necessaria molta dolcezza e capacità di rispettare ciò che una donna prova quando parliamo di perineo e pavimento pelvico: ci vuole fiducia, calma e riguardo.

Come si fa il massaggio al perineo?

La donna in gravidanza può scegliere se effettuare il massaggio al perineo con l’aiuto di un’ostetrica o del proprio partner, ma sarebbe bene che prima imparasse a eseguirlo correttamente da sola. Questo perché conoscere a fondo quale muscolo si andrà a massaggiare è fondamentale ai fini di un travaglio e di un parto consapevoli.

Inizialmente è meglio mettersi in posizione semisdraiata, dopo potrebbe essere più comodo stare accovacciata o in una posizione che faciliti il massaggio. Il bacino è leggermente rivolto verso l’alto per controbilanciare la curvatura della schiena.

Il massaggio perineale si esegue posizionando uno o entrambi i pollici appena dentro la parete posteriore della vagina, appoggiando uno o entrambi gli indici sui glutei. Si esercita una leggera pressione verso il basso, cioè verso il retto, mantenendo la posizione per circa 1-2 minuti.

Posizioni corrette per il massaggio perineale

Si massaggia quindi la parte inferiore della vagina, muovendo insieme i pollici e gli indici verso l’alto e verso l’esterno, per poi tornare indietro con un movimento ritmico a forma di “U”.

Per imparare a svolgere correttamente il massaggio perineale, vi suggeriamo di seguire il nostro video corso preparto online, all’interno del quale è presente una sezione interamente dedicata a questa pratica, col supporto di grafiche e simulazioni.

Olio per il massaggio del perineo

Per lubrificare l’area del perineo e rendere il massaggio più confortevole si consiglia di utilizzare una piccola quantità di olio biologico inodore come olio di oliva, di mandorle o olio di iperico

Massaggio del perineo: quando iniziare e con quale frequenza?

Il massaggio perineale viene proposto a partire dalla 32°-34° settimana di gravidanza; nelle donne che hanno già partorito e sono in attesa di un secondo bimbo, talvolta, è possibile iniziare anche qualche settimana prima. All’inizio potrà essere fastidioso o, in alcuni punti, doloroso.

Il massaggio del perineo dovrebbe essere eseguito quotidianamente, oppure a giorni alterni e per una durata di 10 minuti. Con la pratica e il tempo, il perineo diventa più elastico e la donna migliora la sua abilità nel rilassare i muscoli e può gradualmente aumentare la pressione verso il basso, in direzione del retto: questo, infatti, aiuterà a rilassare i muscoli del perineo quando la testa del bimbo premerà e distenderà il perineo durante il periodo espulsivo. 

Ricapitolando, il massaggio perineale…

  • migliora l’elasticità e la capacità di allungarsi con meno dolore;
  • aumenta il flusso sanguigno e l’ossigenazione dei tessuti perineali;
  • riduce la probabilità di lacerazioni spontanee o la necessità di episiotomia;
  • aiuta la donna a concentrarsi sulle sensazioni del parto ed è utile per le donne che hanno un tessuto cicatriziale perché esito dal precedente parto oppure un perineo molto rigido.

Sarebbe opportuno ripetere il massaggio perineale durante il puerperio, avendo accortezza di attendere almeno 40 giorni dal parto, periodo in cui il perineo ha bisogno di riposo e di rispetto.

Immagine per l'autore: Camilla Romano
Camilla Romano

Ostetrica libera professionista e consulente in Sessuologia, lavora sul territorio fiorentino. Specializzata in rieducazione perineale, si occupa di assistenza in gravidanza, post-parto e menopausa accompagnando e sostenendo le donne durante tutto l’arco della loro vita. Le sue parole chiave sono consapevolezza, informazione e prevenzione.

Bibliografia
Articolo pubblicato il 10/12/2020 e aggiornato il 18/04/2024
Immagine in apertura Bogdan Kurylo / iStock

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