Il sesso in gravidanza è sicuro?

Fare sesso durante una gravidanza fisiologica può apportare benefici per la salute non solo della donna, occorre però essere informati sulle controindicazioni e i rischi circoscritti a casi particolari

Giada Barbirato , ostetrica
Coppia si scambia effusioni durante la gravidanza

Si può fare sesso in gravidanza? Masturbarsi in gravidanza è pericoloso? Queste sono solo alcune delle domande che le donne, fin dai primi mesi di gestazione, si fanno sull’argomento. Sono dubbi normalissimi, mai banali, che meritano risposte chiare da parte dei professionisti, per permettere alla coppia di vivere l’attività sessuale con serenità. Il concetto di salute espresso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, include tra gli aspetti fondamentali dell’individuo anche il benessere sessuale. Dunque, le donne dovrebbero sentirsi libere di chiedere informazioni precise sui  rapporti sessuali in gravidanza.

Rapporti sessuali in gravidanza: come e cosa cambia per la coppia?

La gravidanza rappresenta, in un certo senso, un’attesa. Questo tempo in cui si aspetta la nascita del proprio bambino può essere una fase di grandi cambiamenti sotto ogni punto di vista per la vita di una donna, in particolare per la sessualità. I bisogni sessuali delle donne incinte sono raramente discussi e gli studi limitati, tanto che i rapporti sessuali in gravidanza sembrano rimanere un tabù. È importante sottolineare che in una gravidanza fisiologica, fare l’amore non solo è possibile, ma può apportare anche benefici per la salute sessuale e psicologica di entrambi i partner. Una vita sessuale soddisfacente può infatti risultare positiva per la relazione di coppia e per il benessere della donna. Dovrebbe, tuttavia, derivare da una scelta consapevole e non forzata, che dipenda da esigenze individuali.

Secondo alcuni studi, i cambiamenti fisiologici e psicologici che si verificano durante la gravidanza nella donna, come l’aumento dei livelli di progesterone, possono influenzare anche la funzione e la soddisfazione sessuale, con un calo del desiderio sia da parte della donna sia del partner che può aumentare con il passare delle settimane gestazionali, fino al termine. Un’ulteriore preoccupazione dei partner, poi, è quella di causare danni al feto, pur non essendoci mai stata alcuna dimostrazione a riguardo. Non avere informazioni chiare porta alla nascita di falsi miti sul sesso in gravidanza, e può generare ansie e paure. L’informazione personalizzata da parte di professionisti sanitari competenti e la comunicazione efficace risultano fondamentali perché possono influenzare positivamente i rapporti sessuali in gravidanza, durante tutti i trimestri. 

I benefici del sesso in gravidanza

Fare sesso in una gravidanza fisiologica è considerato sicuro. Non ci sono infatti studi che dimostrano un aumento di complicanze nelle donne che hanno una gravidanza a basso rischio ed esistono pochissime controindicazioni e alcuni rischi circoscritti a casi particolari (i professionisti che seguono le gestanti potranno fornire risposte specifiche caso per caso). 

Secondo uno studio riportato nelle Linee Guida sulla gravidanza fisiologica del Ministero della Salute, avere rapporti sessuali una o due volte a settimana è associato a una minore incidenza di parti pretermine. L’incidenza diminuisce ulteriormente se i rapporti sessuali sono tre o quattro a settimana. Il sesso in gravidanza ha anche la funzione, soprattutto durante l’ultimo periodo della gestazione, di mantenere attiva, in un perineo sano, la muscolatura del pavimento pelvico e “prepararla” al momento del parto.

Oltre al sesso in gravidanza, esistono altre pratiche che possono portare giovamento alla coppia. Condividere, per esempio, l’esecuzione del massaggio del perineo, consigliato nel terzo trimestre, può rappresentare un momento di intimità e unione. La masturbazione in gravidanza, di cui parleremo più avanti, è un altro stimolo per indurre benessere. Le endorfine rilasciate durante l’orgasmo, infatti, possono favorire il rilassamento, ottimo alleato per affrontare i cambiamenti che implica una gravidanza. 

Posizioni per il sesso in gravidanza

Alcune coppie si chiedono se esistono delle posizioni sicure per fare l’amore in gravidanza. Non ci sono studi o evidenze scientifiche a riguardo, dunque ogni donna deve sentirsi libera di vivere come meglio crede la scelta delle posizioni sessuali in gravidanza, facendo però riferimento alle indicazioni del proprio medico nel caso in cui la gestazione presenti dei fattori di rischio. 

Masturbazione in gravidanza

«Masturbarsi in gravidanza fa male al bambino?», ci chiede Alessia, al secondo mese di attesa. Anche per la masturbazione non esistono limiti specifici e le controindicazioni all’orgasmo in gravidanza sono generalmente le stesse che riguardano l’attività sessuale con il partner. Va sottolineato che l’autoerotismo in gravidanza è un aspetto fondamentale per sperimentare il piacere e prendersi cura di sé. Inoltre, in alcuni casi la gravidanza può portare a una maggiore eccitazione dovuta ai cambiamenti ormonali e all’aumento della congestione vascolare che può, a sua volta, portare a una lubrificazione maggiore. Sperimentare con il proprio corpo, in questi mesi di attesa, può influire anche sulla salute psicologica della donna. 

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Sesso in gravidanza: le controindicazioni

Le potenziali complicanze collegate al sesso in gravidanza comprendono:

  • malattia infiammatoria pelvica;
  • embolia gassosa;
  • travaglio pretermine;
  • emorragia antepartum nella placenta previa.

Per le prime due non ci sono evidenze chiare a sostegno del fatto che l’astinenza dall’attività sessuale comporti dei benefici. Gli esperti raccomandano quindi l’astinenza solo per le donne a rischio di travaglio pretermine o di emorragia antepartum a causa della placenta previa. Anche in questo caso, nelle gravidanze con un aumentato rischio di parto pretermine o a rischio di emorragia prima del parto, mancano prove univoche e inconfutabili a sostegno della totale astinenza. Si tratta però di un atteggiamento prudenziale che può contribuire alla prevenzione di queste due complicanze, che possono avere conseguenze gravi per la salute della mamma e del neonato.

Per quanto riguarda il rischio di parti pretermine, i risultati degli studi sono contrastanti. Secondo alcuni, i rapporti sessuali in gravidanza possono essere protettivi e, secondo altri, possono invece innescare il meccanismo del travaglio, ma solo in quelle gravidanze che presentano già dei fattori di rischio per il parto pretermine. I fattori che possono richiedere delle limitazioni all’attività sessuale sono tre: un precedente parto prematuro, una gravidanza multipla, modificazioni del collo dell’utero (incompetenza cervicale). Sarà sempre il medico a fornire le raccomandazioni adeguate in merito a queste gravidanze non più fisiologiche e quindi definite a rischio. 

Sesso in gravidanza come metodo d’induzione al parto?

Sebbene non esistano evidenze scientifiche che dimostrino come i rapporti sessuali in gravidanza favoriscano l’induzione del travaglio, le pazienti con gravidanze a basso rischio dovrebbero sentirsi a proprio agio nell’intraprendere attività sessuali a loro piacimento; lo stesso consiglio vale anche per la ripresa dei rapporti sessuali post parto.

Esistono però alcuni meccanismi innescati dall’attività sessuale che sembrerebbero favorire e stimolare il travaglio in una gravidanza a termine. Ecco svelato il motivo per cui ostetriche e ginecologi consigliano questa pratica non invasiva prima di procedere a un’induzione di tipo farmacologico. Il sesso come metodo induttivo per una gravidanza a termine si basa sulle seguenti teorie: 

  • La stimolazione del capezzolo e dei genitali può indurre il rilascio di ossitocina dall’ipofisi posteriore, causando contrazioni uterine, in una fase in cui il travaglio è comunque vicino.
  • Le prostaglandine rilasciate dalla stimolazione meccanica del collo dell’utero possono aiutare e sostenere la maturazione cervicale.
  • Le prostaglandine contenute all’interno dello sperma possono favorire la maturazione del collo uterino.
Giada Barbirato

Ostetrica e giornalista scientifica, lavora attualmente nella Sala Parto dell’Ospedale Santi Giovanni e Paolo di Venezia, dove si occupa dell’assistenza al travaglio e al parto fisiologici e dell’assistenza neonatale e nel puerperio.

Bibliografia
  • Ministero della Salute, Linee Guida – Gravidanza Fisiologica, «salute.gov.it», 2020, pp. 75
  • Claire Jones, Crystal Chan, Dan Farine, Sex in pregnancy, «CMAJ», 2011
  • Dorota Branecka-Woźniak, Anna Wójcik, Joanna Błażejewska-Jaśkowiak, Rafał Kurzawa, Sexual and Life Satisfaction of Pregnant Women, «International Journal of Environmental Research and Public Health», 2020
  • G. Aslan, D. Aslan, A. Kızılyar, A. Esen, A prospective analysis of sexual functions during pregnancy, «International Journal of Impotence Research», 2005
  • V. Polomeno, Sex and Pregnancy: A Perinatal Educator’s Guide, «The Journal of Perinatal Education», 2000
Articolo pubblicato il 12/07/2021 e aggiornato il 19/04/2023
Immagine in apertura AleksandarNakic / iStock

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