Parto

Mettere al mondo un figlio è un evento straordinario che incide profondamente nella vita di una donna. Fisiologicamente il parto avviene per via vaginale al termine di 40 settimane di gravidanza, ma può risultare necessario ricorrere al parto cesareo. Le perdite vaginali muco-gelatinose e l’aumento della frequenza delle contrazioni uterine sono i sintomi dell’inizio del “travaglio”, ovvero i segni premonitori dell’avvicinarsi del momento del parto. Sarà importante approfondire i molti aspetti che caratterizzano questo periodo, per imparare a riconoscere quelli fisiologici (come ad esempio la funzione del dolore nel parto) o a gestire eventi particolari come la nascita prematura. Sarà utile conoscere con anticipo il “luogo” del parto e gli operatori sanitari che lo accompagneranno. Rilevante sarà anche l’approfondimento di temi delicati che riguardano la donna nel periodo immediatamente successivo al parto, come la depressione post-partum e il maternity blues.

La funzione del dolore nel parto

Alessandra Puppo, ostetrica
Donna affronta il dolore del parto

Il dolore del parto è un segnale del naturale progredire della fisiologia, e il fatto che la natura, in millenni di selezione, abbia deciso di conservare questa funzione, sembra volercene far ricordare il valore

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