Svezzamento: esistono delle regole per la prima pappa?

Sfatiamo un po’ di miti e leggende sulla prima pappa del bambino e capiamo cosa mettere in tavola e come far sì che questo momento avvenga nel modo più sereno possibile

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Claudia Carletti , nutrizionista e dietista
Bambino mangia la sua prima pappa durante lo svezzamento

È arrivato il momento della prima pappa, vi siete resi conto che il vostro bimbo ha fame e non avete ancora ben chiaro come iniziare e cosa offrirgli. Siete un po’ confusi perché avete trovato tante informazioni discordanti: c’è chi dice di iniziare con il brodino, chi con la frutta, chi di iniziare con quello che capita. 

In questo articolo cercheremo di fare un po’ di chiarezza sul tema, in modo da offrire al piccolo gli alimenti più adeguati alla prima pappa dello svezzamento, o per meglio dire dell’alimentazione complementare a richiesta.

Cosa si mette nella prima pappa dello svezzamento? 

Nella prima pappa dello svezzamento l’ingrediente più importante non è un alimento, bensì un atteggiamento da parte dei genitori: l’attenzione verso il bambino! Ovvero un elemento fondamentale per rendere il momento dell’introduzione dei cibi solidi il più sereno possibile. Solo osservando il piccolo e non il calendario o eventuali tabelle, infatti, sarà possibile capire se è pronto agli assaggi. 

Quando vi sembrerà pronto e interessato, sarà il momento della preparazione della prima pappa, che non deve seguire né una ricetta né delle grammature standardizzate, né tanto meno deve includere ingredienti indispensabili. Si può iniziare con ciò che si ha in tavola, proprio gli stessi cibi che i genitori mangiano e che possono proporre ai loro piccoli, ovviamente con delle piccole accortezze e raccomandazioni, come ad esempio quelle sui tagli sicuri (ne parliamo in modo approfondito in questo articolo). 

Cosa mettere quindi nella prima pappa?

Proporre degli assaggi di quello che si ha in tavola vuol dire proporre un’ampia varietà di gusti. Avete preparato per tutta la famiglia una pasta al pomodoro, del pesce con delle bietole in padella e come frutta avete dei kiwi? Se il bambino avrà voglia di assaggiare tutto, in un solo pasto avrà fatto esperienza di almeno cinque gusti diversi, per non contare i condimenti e le eventuali erbe aromatiche o spezie che userete!

Dobbiamo sfruttare questo momento di interesse dei bambini verso i nuovi sapori per proporre loro più gusti possibili, anche quelli amari di alcune verdure (cicoria, rucola…), perché più gusti offriamo, più mangeranno in modo vario negli anni a venire.

Quando proporre la prima pappa al bambino?

Sarà il vostro bambino a farvi capire quando proporre la prima pappa: se state attenti ai suoi segnali, vi renderete presto conto quando è il momento di provare a offrire qualche alimento. 

In generale, ecco quando iniziare la prima pappa: se il bambino…

  • sa stare seduto,
  • afferra gli oggetti,
  • non ha più il riflesso di estrusione della lingua (un movimento involontario che il neonato effettua in risposta a uno stimolo esterno, utile a contrastare l’ingresso in bocca di corpi estranei),
  • mostra interesse per il cibo.

Tutti questi segnali si sviluppano intorno ai 6 mesi di età, ma ci sono moltissimi bambini che non sono interessati fino ai 7-8 mesi o anche oltre. Non c’è motivo di preoccuparsi, ognuno ha i suoi tempi, come per tutti gli altri aspetti dello sviluppo, bisogna solo aver pazienza e non forzare la mano in alcun modo. 

Consigli e cosa sapere sulla prima pappa dello svezzamento

Ecco alcuni consigli per la prima pappa:

  1. Non è vero che bisogna iniziare necessariamente con la frutta. Questa è solo un’abitudine che si tramanda di generazione in generazione, ma che non deve per forza essere rispettata (in questo articolo spieghiamo perché).  
  2. Allo stesso modo, non è vero che bisogna iniziare necessariamente con un bordino di carote, patate e zucchine, perché gli schemi e le ricette preconfezionate non hanno nessuna base scientifica (ne parliamo qui).
  3. Non lasciarsi ammaliare dai prodotti industriali per bambini. Gli omogeneizzati sono a tutti gli effetti degli alimenti ultra-processati, che contengono cioè degli ingredienti che non troviamo nelle nostre case, poiché frutto di una serie di processi industriali, molti dei quali richiedono sofisticate attrezzature e tecnologie. Numerose prove ora indicano che il consumo elevato di alimenti ultra-processati è associato a una serie di aspetti negativi della salute. In particolar modo, nei bambini aumenta il rischio di sviluppare precocemente sovrappeso e obesità. Guardate quindi sempre la lista degli ingredienti: se sull’etichetta di un prodotto ne trovate qualcuno che non esiste nelle vostre cucine (ad esempio aromi e coloranti artificiali, additivi e dolcificanti), evitate di comprarlo, per il benessere di tutta la famiglia. 

Cosa dobbiamo sapere per preparare la prima pappa, quindi? Che il cibo “migliore” per vostro figlio è quello fatto in casa con alimenti semplici e con un’ampia varietà di gusti. Se vi mancano le idee, in questo articolo troverete qualche interessante ricetta da fare in poco tempo, adatta per grandi e piccini.

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Claudia Carletti

Nutrizionista e dietista clinica presso l’Ospedale materno infantile IRCCS “Burlo Garofolo” di Trieste, svolge attività di ricerca, formazione e divulgazione riguardante in particolare l’alimentazione e la prevenzione dell’obesità infantile. È referente regionale di due progetti di sorveglianza nazionale sul monitoraggio del sovrappeso e dell’obesità di bambini e adolescenti (OKkio alla Salute e HBSC) e autrice del libro “Io mangio come voi” (Terre di mezzo, 2014).

Articolo pubblicato il 15/03/2024 e aggiornato il 25/03/2024
Immagine in apertura Kate Aedon / iStock

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