Piedi gonfi in gravidanza, rimedi e consigli

Si tratta di un disturbo molto comune, soprattutto nell’ultimo mese di gravidanza, dovuto all’aumento di liquidi nel corpo della donna e alla circolazione più lenta di questi fluidi. Vediamo quali sono i rimedi e le buone pratiche per prevenire o trattare il gonfiore ai piedi durante la gestazione

Martina Sarti , ostetrica
donna in gravidanza massaggia piedi gonfi

La gravidanza è un periodo di grandi cambiamenti fisici per la donna, e a volte possono manifestarsi anche alcuni fastidi. Tra i più diffusi c’è il gonfiore ai piedi, soprattutto verso la fine della gestazione.

Generalmente i piedi gonfi in gravidanza sono determinati dai cambiamenti del flusso del sangue nel corpo della gestante. Tuttavia, se questo disturbo si lega ad altri sintomi, non va sottovalutato, ed è importante monitorarlo con cura per la salute di mamma e bambino.
In questo articolo approfondiremo quali sono i rimedi per i piedi gonfi in gravidanza e spiegheremo a cosa fare attenzione quando si presenta questo disturbo.

Perché si gonfiano i piedi in gravidanza?

Vediamo di seguito quali sono le principali cause del gonfiore ai piedi in gravidanza.
La gestante ha nel sangue alti livelli di ormoni estrogeni e progesterone, fondamentali per la prosecuzione della gravidanza. Gli estrogeni, in particolare:

  • intervengono nella produzione e nell’accrescimento del liquido amniotico;
  • accrescono l’utero e i tessuti ghiandolari;
  • favoriscono l’assorbimento dei liquidi delle mucose;
  • ammorbidiscono i tessuti del corpo materno.

Nel frattempo il progesterone favorisce:

  • la riduzione del tono dei muscoli involontari (tutti quei muscoli la cui contrazione è regolata dal sistema nervoso autonomo e non viene influenzata da attività nervose volontarie);
  • la riduzione della pressione sanguigna;
  • l’accumulo di grassi, proteine e zuccheri.

Mentre gli estrogeni determinano un aumento dei liquidi corporei, il progesterone rende invece la circolazione più lenta, agendo sui vasi sanguigni e linfatici.
Tendenzialmente, i piedi e le caviglie gonfie si presentano nell’ultimo mese di gravidanza, ed è importante valutare, insieme all’ostetrica o al ginecologo, che non siano correlati ad altri sintomi. Esiste infatti una patologia della gravidanza, chiamata preeclampsia o gestosi, che si diagnostica quando la donna presenta:

Nel caso in cui il gonfiore ai piedi si associ anche solo a una di queste alterazioni, il professionista che segue la gravidanza valuterà con attenzione lo stato di salute della donna e suggerirà un’adeguata terapia.

Rimedi e soluzioni per i piedi gonfi in gravidanza

I rimedi per i piedi gonfi in gravidanza sono molti e non ne esiste uno più efficace in senso assoluto, dal momento che ogni donna presenta caratteristiche diverse e avrà dunque bisogno di un trattamento personalizzato. Andranno dunque fatti dei tentativi per trovare il rimedio più efficace alla propria condizione.

Tra i rimedi per piedi gonfi in gravidanza vi è sicuramente l’attività fisica e il movimento. È comprovato, infatti, che fare abitualmente esercizio fisico anche durante la gestazione apporti numerosi benefici: contribuisce a una sana circolazione sanguigna e linfatica, favorisce la flessibilità delle articolazioni e dei legamenti, aumenta l’elasticità muscolare e molto altro.

Ma quale esercizio fisico è più indicato in gravidanza?

  • Camminare è molto efficace per la muscolatura delle gambe e offre numerosi benefici sulla circolazione. È tuttavia importante non eccedere (soprattutto nel terzo trimestre) con l’intensità o la durata della camminata, per non sollecitare troppo le articolazioni delle ginocchia e delle caviglie e non appesantire il pavimento pelvico.
  • Nuotare o fare esercizi in acqua aiuta il flusso di ritorno del sangue verso il cuore e la circolazione del fluido linfatico (acqua, cellule adipose, proteine e globuli bianchi), dal momento che sfrutta, oltre al movimento attivo del corpo, anche l’effetto massaggiante e il calore dell’acqua (se la temperatura è superiore ai 34°). Immergere il corpo, inoltre, dà grande sollievo rispetto al peso dell’addome, con benefici immediati sulla tensione muscolare, sulla mobilità e sulla flessibilità della schiena e delle gambe.
  • Esercizi di allungamento e stretching, che possono essere eseguiti attraverso discipline come lo yoga, il pilates o altre attività specifiche,favoriscono l’elasticità, la circolazione e permettono di allenare il respiro in vista del parto.

Evitare inoltre di passare molte ore in piedi e stare almeno una decina di minuti con i piedi sollevati è un’altra ottima soluzione per piedi e gambe gonfie in gravidanza. Si consiglia di posizionare qualche cuscino sotto al materasso nella zona di piedi e gambe, in modo che gli arti inferiori siano sollevati quando si è distese sul letto; in questo modo si favorirà la circolazione sanguigna.

Come prevenire il gonfiore ai piedi in gravidanza

È possibile prevenire i piedi gonfi in gravidanza? Per limitare i disagi legati al gonfiore si può, già dalla seconda metà della gestazione, lavorare attivamente sulle alcune abitudini. L’attività fisica, di cui abbiamo parlato in precedenza, può unirsi ad altre importanti accortezze che permettono di prevenire i piedi gonfi durante la gravidanza, come ad esempio:

  • bere almeno due litri di acqua al giorno, per mantenere attiva la diuresi e il ricambio di liquidi nell’organismo;
  • seguire un’alimentazione sana e bilanciata, preferendo una dieta varia e senza eccessi di sale;
  • fare pediluvi con acqua tiepida e sale grosso;
  • svolgere sedute di massaggi linfodrenanti soprattutto nel secondo e terzo trimestre, eseguiti da personale esperto e con formazione specifica nell’ambito della gravidanza;
  • usare scarpe e abbigliamento adatti, che non stringano o comprimano piedi, caviglie, arti inferiori e addome;
  • usare calze a compressione graduata qualora il gonfiore fosse persistente e molto fastidioso.
Bibliografia
  • V. Schmid, Salute e nascita: la salutogenesi in gravidanza, Seao edizioni, 2007.
  • R. Spandrio, A. Regalia, G. Bestetti, Fisiologia della nascita, Carocci, 2014.
Articolo pubblicato il 16/05/2022 e aggiornato il 16/04/2024
Immagine in apertura Prostock-Studio / iStock

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