Stanchezza in gravidanza: come gestirla e cosa fare

In gravidanza è comune sentirsi stanche fin dalle prime settimane di gestazione. La stanchezza è infatti legata al cambiamento ormonale che porta modifiche fisiche e psicologiche che richiedono molte delle energie della futura mamma

Giada Barbirato , ostetrica
donna in gravidanza stanca

«Perché da quando sono incinta sono sempre stanca?» è questo un dubbio molto comune nelle donne che dall’esito positivo del test di gravidanza sono pervase da un senso di stanchezza costante. «Sarà normale?» si continuano a interrogare. Niente paura, la stanchezza in gravidanza è  frequente e non è da considerare un fenomeno patologico. 

Nel corso della gestazione, i cambiamenti fisici possono mettere a dura prova il corpo della donna, causando quel senso di affaticamento comune a moltissime gestanti durante i tre trimestri di gravidanza, o anche una fisiologica tachicardia. La stanchezza, intesa come diminuzione delle energie fisiche, può accompagnarsi ad altri sintomi quali: disturbi del sonno, nausea, mancanza di concentrazione.
Nella maggior parte dei casi si tratta di disturbi transitori e non associati a condizioni patologiche, ma nel caso siano persistenti, condizionino la vita quotidiana o pesino sul proprio benessere psicologico, è bene consultare il medico.

La stanchezza in gravidanza, dal primo al terzo trimestre

La stanchezza durante la gravidanza è una condizione di diminuzione dell’energia fisiologica, psicologica e solo di rado potenzialmente patologica. Sapere che si tratta di una normale fase della gravidanza  può rendere più serene le gestanti che ne sono colpite. 

La maggior parte delle donne in gravidanza prova affaticamento durante il primo trimestre e poi nel corso del terzo trimestre, mentre il fenomeno si riduce durante il secondo trimestre. Alcune donne invece sperimentano per tutta la gravidanza questo senso di affaticamento e stanchezza, che può influenzare anche la vita quotidiana. Una valutazione del disagio da parte di un professionista può aiutare a distinguere le situazioni normali dalle manifestazioni di una patologia e indirizzare le donne sulle misure di prevenzione e cura

Quando passa la stanchezza in gravidanza? Non esiste purtroppo una risposta unica per tutte le donne. Come si è detto, il secondo trimestre corrisponde generalmente ad una fase di equilibrio e di rinnovo delle energie materne. Successivamente la crescita del feto nell’utero e l’aumento del peso nelle ultime settimane di gravidanza può far ricomparire il disagio. Nel terzo trimestre, in particolare, il senso di stanchezza e fatica in gravidanza può essere legato ai disturbi del sonno, che possono influire rendendo ancora più priva di energia la gestante. 

Cause della stanchezza in gravidanza

Le cause della stanchezza in gravidanza non si possono ricondurre a un unico fattore specifico, ma a un insieme di elementi che possono influire sul benessere generale. 

Le cause “fisiologiche” della stanchezza in gravidanza sono attribuibili ai cambiamenti ormonali e fisici che si verificano fin dal concepimento. Tuttavia non esistono evidenze scientifiche che identifichino  cause evidenti, ma solo diversi  motivi che potrebbero spiegarla, tra cui:

  • innalzamento dei livelli di progesterone
  • aumento del volume sanguigno circolante;
  • aumento della frequenza respiratoria;
  • peso crescente del feto e dell’utero;
  • diminuzione della pressione sanguigna.

Per escludere una causa patologica il sintomo va sempre riferito e discusso con un professionista. Esistono infatti malattie, legate o meno alla gravidanza, che possono manifestarsi con un senso di affaticamento generale. Tra questi: il diabete gestazionale, l’anemia, alcuni tipi di infezioni, disturbi alla tiroide in gravidanza, depressione.

Nella maggior parte dei casi comunque la stanchezza in gravidanza non è spia di una patologia, ma è semplicemente una richiesta fisiologica del corpo, che chiede di rallentare i ritmi, per poter fare spazio al feto e investire le risorse nel suo sviluppo. Il processo è soggettivo e varia da persona a persona, come unico è il rapporto con il proprio corpo e con il nuovo stato di gravidanza.
Tutto ciò non significa che la donna in gravidanza debba limitare in assoluto le proprie attività, come lo sport, il lavoro, la vita sociale, ma piuttosto che dovrebbe adattarsi alle nuove energie di cui dispone e trovare un equilibrio.

Non esistono quindi, in generale, dei divieti in merito alle attività da poter eseguire in gravidanza, ma il buon senso e un confronto costante con il proprio medico o con l’ostetrica che assiste la gravidanza rappresentano i migliori strumenti che possono guidare la gestante nelle sue scelte 

Cosa fare per la stanchezza in gravidanza? Alcuni consigli

Durante la gravidanza è fondamentale chiedere aiuto e sostegno, individuando figure di riferimento che possano aiutare a ridurre il carico mentale e fisico, soprattutto nel caso in cui la stanchezza comprometta il benessere della donna. Se da una parte è normale sentirsi stanche e rallentare i ritmi quotidiani, dall’altra è anche importante riuscire a trovare un equilibrio per vivere il più serenamente possibile le settimane di gravidanza.

Cosa fare quindi per la stanchezza in gravidanza? Rimedi assoluti per ovviare a questo problema non esistono, ma ci sono consigli e piccoli accorgimenti. Tra le possibili soluzioni troviamo:

Nei casi patologici, può essere utile consultare il medico per l’assunzione di integratori alimentari o di farmaci specifici, da valutare caso per caso.

Giada Barbirato

Ostetrica e giornalista scientifica, lavora attualmente nella Sala Parto dell’Ospedale Santi Giovanni e Paolo di Venezia, dove si occupa dell’assistenza al travaglio e al parto fisiologici e dell’assistenza neonatale e nel puerperio.

Bibliografia
  • AA.VV., Fatigue and sleep quality in different trimesters of pregnancy, «Sleep Sci.», gennaio – marzo, 2021, 14: 69–74.
  • Bossuah KA, Fatigue in pregnancy, «International Childbirth Education Association», gennaio, 2017
  • Ministero della Salute, Gravidanza fisiologica, «salute.gov.it», novembre 2010.
Articolo pubblicato il 27/07/2022 e aggiornato il 19/07/2023
Immagine in apertura M_a_y_a / iStock

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