I nostri esperti rispondono alle domande più frequenti su malattie, sindromi e disturbi che riguardano il mondo dell’infanzia, fornendo informazioni e consigli utili ai neo e futuri genitori. Un elenco di articoli che contiene tutto ciò che c’è da sapere a riguardo, dalle malattie esantematiche alle punture di zanzara.
L’onicofagia esordisce spesso durante l’infanzia. Si tratta di una strategia adottata per regolare le proprie emozioni in momenti di maggiore tensione o attivazione, ma se il bambino si mangia le unghie in modo frequente e persistente nel tempo, ciò può comportare alcuni rischi per la sua salute fisica ed emotiva
Sono dei filtri biologici che ricevono il sangue proveniente dalle zone del corpo vicine e organizzano le difese immunitarie nel caso in cui il flusso sanguigno trasporti dei microorganismi “estranei”. Nei bambini, però, si ingrossano molto di frequente
Questa condizione può essere definita in base alle sue cause scatenanti. In età pediatrica, la maggior parte delle orticarie sono di natura para o post-infettiva, cioè si manifestano durante o subito dopo un episodio infettivo
È una malattia neurologica dovuta a un’alterazione dell’attività elettrica del cervello. Le cause sono molteplici, anche se la maggior parte delle forme che compaiono tra i 2 e i 14 anni non ha una causa nota
Perchè un bambino dovrebbe arrivare a compiere il gesto di strappare i capelli? Alla base sembra esservi una necessità del piccolo di scaricare tensione, attraverso un comportamento ripetitivo che può assumere i connotati di un rituale
L’aumento della temperatura corporea è un importante meccanismo di difesa del nostro organismo e quindi non va trattato di per sé ma solo quando causa disagio o si associa a sintomi fastidiosi
Nel 70% dei casi le tonsilliti sono di origine virale, causate da adenovirus, enterovirus, virus influenzali o parainfluenzali, herpes simplex e virus responsabili della mononucleosi. In un 30% dei casi l’origine è invece batterica e la causa è spesso lo Streptococco di gruppo A. Ecco perché non sempre l’antibiotico è la soluzione giusta
Nel trattamento della stitichezza, il microclisma in rari casi può risultare un valido alleato. Occorre però non abusare di questo strumento e valutare attentamente i casi in cui è possibile utilizzarlo
Fermare il vomito nei bambini non è sempre un’azione corretta e necessaria, ma un’eventualità che va presa in considerazione solo quando i sintomi assumono caratteristiche preoccupanti. Occorre però prestare molta attenzione all’idratazione del piccolo e a suoi eventuali segnali di estremo disagio
A prevalere nei bambini e ragazzi affetti da questa patologia è un atteggiamento aggressivo e rabbioso che può anche sfociare in violenza verbale e fisica e in comportamenti dannosi nei confronti di sé stessi e degli altri
È un fenomeno che si presenta presto, ma è importante sottolineare che il livello di sofferenza legata al disturbo non è il medesimo a tutte le età, e non è detto che chi soffre di mal d’auto da piccolo sarà “condannato” a patire questo malessere anche da grande
Può colpire a tutte le età ma è più frequente nei bambini tra i 5 e i 15 anni. La scarlattina negli adulti e nei bambini al di sotto dei 3 anni è invece più rara
Conoscere i principali sintomi del diabete infantile è fondamentale. Soprattutto quelli iniziali, poiché c’è una grande differenza nella diagnosi precoce e in quella tardiva: quest’ultima infatti può portare all’insorgenza di complicanze che richiedono un ricovero in terapia intensiva
È bene confrontarsi con il pediatra non appena si riscontrano i sintomi delle apnee notturne. Questo disturbo va individuato subito, poiché una scarsa qualità del sonno ha effetti dannosi sullo sviluppo del cervello del bambino sia in termini comportamentali sia umorali
Quando si parla di disturbi del comportamento, una delle prime domande che possono sorgere è se essi siano curabili oppure no. In realtà, sarebbe più appropriato e concreto domandarsi come intervenire per prendersi cura del bambino. Certamente, più il trattamento è precoce, maggiori saranno i benefici
Nel caso di un bambino più grande si può parlare di stitichezza quando ci si trova di fronte a un numero di evacuazioni ridotte. La stitichezza nei neonati e nei lattanti, invece, è più complicata da definire
Riconoscere la broncopolmonite nei bambini può non essere semplice, in quanto i sintomi della malattia variano a seconda dell’età. Inoltre, non c’è un singolo elemento che da solo possa far distinguere la broncopolmonite da altre infezioni delle vie respiratorie
L’intolleranza al lattosio nei bambini ha caratteristiche ben precise e sintomi che si manifestano sempre dopo l’ingestione di un alimento contenente latte o derivati. Il piccolo avrà tipicamente disturbi gastroenterici, con distensione, gonfiore o dolore addominale, diarrea e flatulenz
Solitamente per una diagnosi di sudamina è sufficiente una visita medica e non occorrono test diagnostici specifici. Lo stato irritativo dura finché non si correggono le cause scatenanti dell’infiammazione, ma, se trattata correttamente, si risolve in un paio di giorni
Solo tre tonsilliti pediatriche su 10 hanno un’origine di tipo batterico, mentre le altre sono di origine virale. La comparsa di alcuni sintomi specifici può aiutare i genitori a distinguere tra queste due forme, ma spesso è necessaria una visita dal pediatra, soprattutto se la febbre è molto alta e ci sono sintomi associati
I dolori della crescita si manifestano in età infantile e solitamente si risolvono con la pubertà. Generalmente si verificano di notte, vanno dall’indolenzimento al dolore più ricorrente agli arti