L’alimentazione è uno dei fattori che influiscono maggiormente sulla salute dei bambini e degli adulti.
Il latte è il primo alimento che il neonato assume alla nascita e che sarà sufficiente a fornirgli tutti i nutrienti specifici per la sua crescita fino al sesto mese di vita. Successivamente, con l’avvio dell’alimentazione complementare a richiesta, come più propriamente viene definito l’autosvezzamento, il bambino viene a contatto con gli alimenti che trova a tavola, per cui è importante che i genitori abbiano dei comportamenti alimentari salutari e rispettino le regole di una buona nutrizione, evitando cibi dannosi e dando preferenza ad alimenti non processati e a filiera corta.
Ecco quindi che l’educazione alimentare dei bambini passa attraverso l’imitazione delle abitudini alimentari dei genitori; stare a tavola con gli adulti comporta anche un coinvolgimento relazionale ed è un’occasione per educare e per confrontarsi.
Esistono molti modi per trasformare gli alimenti che acquistiamo in appetitosi piatti da condividere in famiglia: di ricette ne esistono tantissime e quelle delle tradizioni locali andrebbero custodite e tramandate alle future generazioni.
Una dieta sana, equilibrata e varia è il punto di partenza per il benessere e il primo passo per prevenire alcune tra le malattie più diffuse come l’obesità infantile.
Nel nostro Paese i bambini tra i 2 e i 9 anni consumano del triplo dello zucchero consigliato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ciò è dovuto a un eccessivo consumo di bevande zuccherate, fenomeno sul quale il marketing dell’alimentazione gioca un ruolo importante
Già dopo pochi mesi di vita i bambini iniziano a esplorare tutti i sapori, ma intorno ai 2-3 anni spesso restringono le loro scelte alimentari. Il buon esempio a tavola dei genitori e una dieta varia e sana durante lo svezzamento diminuiranno le loro neofobie da grandi
La bilancia è un semplice strumento che, se adoperato appropriatamente, può fornire delle utili indicazioni al pediatra. Ma la doppia pesata si rivela un metodo efficace per valutare la crescita del piccolo
Il latte materno è una priorità di salute per tutti i bambini, ancor di più per i nati pre-termine. Vediamo come avviene l'allattamento per i piccoli di basso peso
Zucchero di canna e bianco sono identici per qualità nutrizionali e apporto calorico ma differenti per quantità di altri componenti utili all’organismo. Le nostre scelte di consumatori devono farsi influenzare non solo da questi valori ma anche dall’impatto ambientale dei prodotti
La pratica dell’allattamento in assenza di gravidanza o di un figlio non biologico era nota già nel 1800. Ecco come è evoluta fino a oggi
Il tema della contaminazione da glutine suscita reazioni diverse e innalza muri fra pediatri, medici e celiaci stessi. Uppa risponde ai lettori attraverso le evidenze scientifiche, per dare gli strumenti per vivere la diagnosi di celiachia con la serenità che merita
Allattamento prolungato e miopia: esiste una correlazione tra le due cose? La risposta è no, come ci spiega il pediatra Sergio Conti Nibali
Diventata celebre prima con Il giornalino di Gian Burrasca e poi con la celebre canzone cantata da Rita Pavone, la pappa al pomodoro è una ricetta nostrana semplice e gustosa per grandi e piccini
Non esistono evidenze scientifiche a supporto dell’idea che il baby food sia migliore di una sana dieta mediterranea. La strada migliore è la tutela dell’ambiente e del cibo di tutti: meno inquinanti e meno esposizione del feto in gravidanza e del neonato allattato al seno
Una mamma ci racconta la sua personale esperienza nell'allattare un figlio adottivo
Le iniziative centrate su informazione e sensibilizzazione sembrano fallire di fronte ad argomenti come il sovrappeso e l’obesità dei bambini. Una sana dieta mediterranea e alcuni interventi politici essenziali possono contribuire a risolvere questi annosi problemi
Alle neo-mamme può capitare di sentirsi dire che non hanno abbastanza latte e di ricorrere quindi a un’aggiunta artificiale. Ma le cose stanno davvero così? Il pediatra ci aiuta a fare chiarezza
L’obesità tende a persistere e ad aumentare dall’infanzia all’adolescenza ed è quindi fondamentale curare da subito i bambini che hanno problemi di peso. Basta poco e senza divieti né sacrifici: una buona attività fisica, una dieta equilibrata e un disteso clima familiare
Il pediatra e direttore di Uppa Sergio Conti Nibali risponde a una domanda frequente: è meglio allattare a orari fissi o seguendo le esigenze del bambino?
La quota di obesità causata da alterazioni genetiche o malattie acquisite è solo un’esigua minoranza, mentre l’obesità comune è del tutto evitabile se, contrastando socialmente e individualmente i condizionamenti dell’ambiente, si riescono a praticare stili di vita corretti
L’obesità nei bambini può causare gravi malattie a lungo termine che si sviluppano sia in età infantile che adulta. Problemi cardiovascolari, sindrome metabolica, diabete di tipo 2, cirrosi epatica e una minore aspettativa di vita sono tra i principali problemi riscontrabili
I dati parlano di almeno 1,5 miliardi di adulti e 170 milioni di bambini in sovrappeso o obesi in tutto il mondo. Una vera e propria epidemia che preoccupa soprattutto per quanto riguarda l’età infantile: dai 6 agli 11 anni, il 22,9% è in sovrappeso e l’11,1% è obeso
Quasi sempre è causato da un non adeguato deflusso di latte materno: si arriva all’ingorgo quando la quantità di latte prodotta è superiore alla quantità di latte che il bambino succhia
L’esperienza di chi ha eliminato il muco e le otiti togliendo il latte dalla dieta non è dimostrata sperimentalmente, e fino a prova contraria va considerata una coincidenza o, più probabilmente, un effetto dei processi di crescita
Se la suzione del bambino procura un dolore intenso bisogna capire cosa lo provoca e intervenire. La causa più frequente è la ragade del capezzolo, che non curata può portare all’interruzione dell’allattamento