L’educazione alimentare dei bambini passa attraverso l’imitazione delle abitudini alimentari dei genitori: stare a tavola con gli adulti comporta anche un coinvolgimento relazionale ed è un’occasione per educare e per confrontarsi.
Se lo stare a tavola si trasforma in un momento di stress, vuol dire che qualcosa non sta funzionando e che il cibo sta diventando uno strumento attraverso il quale il bambino vuole esprimere un proprio disagio.
Come fare col bambino che fa capricci a tavola? Come gestire la neofobia alimentare, ovvero l’avversione contro i cibi nuovi? E che fare se la frutta e la verdura risultano sgraditi al piccolo? Esistono ricette magiche? A tavola si cresce insieme e, come per tanti altri aspetti della crescita dei nostri figli, è soprattutto l’atteggiamento dei genitori a condizionare il comportamento dei bambini.
La dieta vegetariana e anche quella vegana possono essere ben pianificate quanto quella onnivora, ovvero consentire all’organismo di ottenere tutti i nutrienti di cui ha bisogno fin dalla più tenera età, con le dovute accortezze.
La neofobia nei bambini è un comportamento definito dai ricercatori come naturale perché fa parte del processo evolutivo. Questa selettività alimentare è diventata controproducente in quanto riduce la possibilità di avere una dieta sana e diversificata, ma con alcune semplici strategie si può combattere.
La selettività alimentare nei bambini può essere influenzata da una serie di fattori complessi, che vanno oltre la semplice preferenza individuale per certi gusti o sapori. La relazione con il cibo, infatti, è influenzata da una serie di interazioni tra fattori fisiologici, ambientali e psicologici che possono variare anche notevolmente da un individuo all’altro
Da come scegliere il miglior seggiolone a quando e come proporlo al bambino o alla bambina. Facciamo chiarezza su come si seleziona un seggiolone, quando è possibile metterci il piccolo e perché una sedia evolutiva può essere un ottimo investimento
Gli episodi di inappetenza, solitamente, sono di breve durata e non devono far preoccupare i genitori. Se però si prolungano nel tempo, è importante rivolgersi al pediatra per escludere alcune patologie
Un certo grado di diffidenza del bambino verso il cibo può rappresentare una fase fisiologica. Quando però questa diffidenza si tramuta in qualcosa di più serio e il momento del pasto diventa una vera e propria battaglia, chiedere aiuto ai professionisti può essere d’aiuto
Il cibo non è solo il nostro “carburante”, ma ha anche un importante valore psicologico, sociale e affettivo. Per garantire una relazione sana con l’alimentazione, dunque, è importante prestare attenzione fin dall’infanzia alle diverse dimensioni che la caratterizzano
L’Italia è tra i Paesi europei in cui il problema del sovrappeso e dell’obesità in età scolare è più diffuso. Per far fronte alla situazione è importante adottare strategie preventive efficaci sul lungo periodo e garantire alle famiglie che ne hanno bisogno il sostegno di diversi specialisti
Uno studio recente mette in luce come i programmi televisivi per l’infanzia siano inframmezzati da numerose pubblicità di cibi e bevande che trasmettono messaggi potenzialmente dannosi per una corretta educazione alimentare
Esistono ristoranti dove i pasti sono lunghi e formali, inadatti ai più piccoli, e andrebbero quindi evitati. La scelta dovrebbe invece ricadere sui locali family friendly, ovvero adatto a tutta la famiglia. Non si tratta di luoghi “infantili”, bensì accoglienti, sensibili cioè alle esigenze dei clienti (adulti e bambini) e del personale che lavora in sala e in cucina
La mano, ovvero uno degli strumenti che il bambino usa di più per esplorare, conoscere e agire sul mondo, trova in cucina molte occasioni per allenarsi e sperimentare potenzialità. Rimane ovviamente la regola di non lasciarlo mai da solo mentre si dedica a una delle tante mansioni gratificanti che questo ambiente offre
Il dialogo a tavola influenza le buone o cattive abitudini alimentari dei bambini tanto quanto gli ingredienti nel menu. A tal proposito sarà bene distinguere tra le parole che esprimono giudizi sull’alimento (fa bene o male, è buono o cattivo, fa ingrassare o fa dimagrire…), che sono sempre controproducenti, dalle “parole-informazione”, che saziano invece la fame di vocaboli e permettono di dare un nome a ogni cosa e sensazione
L’importanza della colazione viene spesso sottovalutata, mentre dovrebbe essere un momento prezioso in cui tutta la famiglia si riunisce intorno alla tavola per cominciare bene la giornata. Vediamo alcuni suggerimenti per organizzarla al meglio
Una delle principali cause di soffocamento del bambino è il cibo. Ecco quali sono i cibi che richiedono maggiore attenzione e come prepararli al fine di minimizzare il rischio di soffocamento
Riscoprire insieme con i nostri bambini il piacere di cucinare e di usare la creatività, combinando ingredienti diversi e insoliti, è una delle occasioni che possiamo cogliere durante quest'epidemia di COVID-19, che ci costringe a rimanere in casa. Vediamo alcuni suggerimenti
La neofobia, ovvero la riluttanza del bambino a provare nuovi alimenti, è soprattutto di natura genetica. Scopriamo perché e come noi adulti possiamo favorire una corretta educazione alimentare del bambino
La proposta di tassare le merendine potrebbe essere il primo passo verso politiche che mirano ad anteporre la salute pubblica al profitto
Il primo approccio dei bambini al cibo avviene per imitazione. Il giusto esempio a tavola e poche semplici attenzioni da parte dei genitori favoriranno un rapporto sano ed equilibrato col cibo fin da piccoli
È importante indirizzare i propri figli verso scelte alimentari responsabili e salutari fin dall’autosvezzamento, attraverso un atteggiamento equilibrato, sereno ed educativo, cominciando dall’evitare restrizioni sui cibi non giustificate da specifiche condizioni di salute
Le situazioni che presentano contemporaneamente un figlio che mangia troppo e uno inappetente sono estremamente difficili da gestire per i genitori. In questi casi, un cambiamento delle abitudini alimentari di tutta la famiglia può rappresentare una valida soluzione
I cosiddetti M.O.C.A (Materiali e Oggetti a Contatto con gli Alimenti) rispettano le regole di sicurezza al fine di garantire salubrità al consumatore, ma dobbiamo fare la nostra parte acquisendo delle giuste regole di comportamento