Una rubrica interamente dedicata allo sviluppo e alla crescita del bambino, con approfondimenti, guide e consigli pratici per riuscire ad affrontare ogni fase della vita dei più piccoli.
In questa sezione gli esperti di Uppa vi aiuteranno a comprendere le fasi e le tappe della crescita di bambini e bambine, in modo da affrontare il percorso dello sviluppo con consapevolezza e senza ansie o preoccupazioni.
La pubertà ritardata può essere una fonte di preoccupazione e confusione per molte famiglie. I genitori potrebbero temere che i loro figli possano sentirsi diversi rispetto ai coetanei. Quando preoccuparsi in caso di pubertà ritardata?
Il fenomeno della “pipì a letto” o “enuresi notturna” si riferisce alla perdita involontaria di urina durante il sonno, che si verifica almeno due volte a settimana in bambini di età superiore ai 5 anni per almeno 3 mesi. Cosa fare?
È importante perché si tratta di un fondamentale indicatore del buon sviluppo neurologico dei neonati. Infatti, la sua presenza e la sua scomparsa nei tempi previsti sono segnali positivi dello sviluppo del bambino.
La pubertà precoce può essere un'esperienza difficile non solo per il bambino, ma anche per la famiglia. Oltre ai cambiamenti fisici, i bambini possono sperimentare una serie di emozioni complesse, tra cui confusione, ansia e stress.
Nella maggior parte dei casi l’azione di camminare sulle punte è solo un’abitudine transitoria. Se però persiste oltre i 3 anni o, in generale, in presenza di altri segni clinici occorre rivolgersi al pediatra, che consiglierà eventuali visite specialistiche
Si tratta di un'abilità complessa che coinvolge sia le capacità motorie, sia la capacità di elaborare le informazioni sensoriali per poi integrarle con il movimento, e che viene utilizzata ogni volta che muoviamo in maniera precisa ed efficace le mani e i piedi (e relative dita) e i piccoli muscoli del viso e della bocca
Come per tutte le altre tappe dello sviluppo, non c’è un’età predefinita in cui i bambini “devono” iniziare a gattonare. Alcuni saltano completamente questa fase e iniziano a muoversi autonomamente quando arriva il momento di camminare
La pratica di mettere il bambino a pancia in giù in sicurezza su una superficie, non è utile solo per sviluppare la sua muscolatura ma è anche un’occasione per interagire con lui e stimolare i suoi sensi
Fondamentale per lo sviluppo cognitivo del bambino è l’interazione precoce con gli adulti di riferimento. Negli scambi comunicativi quotidiani, infatti, il piccolo impara a dare un'intenzione alle proprie azioni e a comprendere quelle dell’altro. Altro aspetto importante sono i rapporti affettivi, attraverso i quali il bambino sperimenta l’interazione tra sé e l’altro, che sarà alla base delle sue relazioni future
Togliere il ciuccio con gradualità significa seguire il ritmo del bambino evitando “strappi” improvvisi nella sua quotidianità. È importante osservare il piccolo quando esprime le proprie emozioni rispetto alla separazione dal ciuccio e prendere sul serio le sue reazioni
I sintomi degli scatti di crescita sono un’aumentata frequenza delle poppate, episodi di pianto frequenti e una richiesta maggiore di latte rispetto al solito. Pur trattandosi di fasi normali nella crescita del piccolo, i genitori possono sentirsi impreparati nell’affrontare la loro gestione
Gli spasmi affettivi sono fenomeni che possono spaventare molto i genitori, soprattutto quando comportano la perdita di coscienza, ma si risolvono con la crescita senza conseguenze
Il punto fermo da tenere a mente, a fronte delle numerose proposte del mercato (pettine per crosta lattea, rimedi naturali eccetera), è che la crosta lattea è una condizione benigna che tende a risolversi entro l’anno di vita e non determina problemi per il bambino
I “primi mille giorni”, cioè il periodo che va all’incirca dal concepimento ai 2 anni di vita, hanno un ruolo centrale nel consolidamento di un buono stato di salute psicofisica del bambino. È quindi opportuno sapere che cosa fare e che cosa non fare per favorirlo
In questa fase il piccolo appare più in grado di tollerare le separazioni dalle figure di riferimento e comincia a manifestare in modo evidente il suo carattere. Inoltre è particolarmente attratto dal gioco interattivo con i coetanei, è sempre più curioso e condivide anche la voglia di capire e scoprire le correlazioni tra eventi
I bambini possiedono alcune capacità percettive fin dalla nascita. A pochi giorni di vita sanno seguire visivamente un suono, a 4-5 mesi hanno la percezione di oggetti nascosti e si rappresentano i rapporti tra oggetti nello spazio tridimensionale, a 2-3 anni sanno distinguere tra entità diverse in base al numero e riconoscono la progressione numerica fino al 4 o al 5. Insomma, la mente del bambino “funziona” già prima di iniziare a parlare
Può capitare che, per un certo tempo, alcuni bambini presentino dei tic: movimenti rapidi e involontari ripetuti frequentemente. In genere sono legati a momenti di crescita particolarmente impegnativi e non devono destare preoccupazione
I primi passi, momento di conquista per il bambino e di grande emozione per i genitori, rappresentano solo la fase finale di un lungo percorso che il tessuto cerebrale compie già dal momento in cui le sue prime cellule cominciano a funzionare
Il cervello dei bambini è molto sensibile all’azione degli ormoni coinvolti nello stress e alle alterazioni di alcune sostanze che veicolano le informazioni fra i neuroni
La curva di crescita è un grafico che raffigura l’incremento nel tempo di peso, altezza, circonferenza cranica e indice di massa corporea. Per classificare questi parametri si utilizza il calcolo dei percentili di crescita del bambino
Il traguardo dei 12 mesi è caratterizzato da nuove esperienze e scoperte per il bambino, che raggiunge una maggiore indipendenza: muove i primi passi da solo, migliora il suo equilibrio, diventa più sicuro