Con l’espressione Media Education ci si riferisce all’attività educativa e didattica che mira a far comprendere ai più giovani come utilizzare in modo corretto i nuovi mezzi di comunicazione. Il corretto utilizzo permette non solo a bambini e ragazzi di sfruttare al meglio gli strumenti di comunicazione che si hanno a disposizione, ma anche di promuovere una qualità dei media migliore, che punti a un approccio più costruttivo.
Nella rubrica di Uppa dedicata alla Media Education, esperti e specialisti, approfondiscono in che modo avvicinare i bambini ai nuovi strumenti digitali e come gestire al meglio computer, tablet e smartphone con i più piccoli.
Tanto online quanto offline, il genitore non dovrebbe “sorvegliare” ma osservare ciò che fa il figlio. La migliore forma di parental control è in realtà quella di accompagnare il piccolo nei momenti critici, facendogli acquisire fiducia e rendendolo responsabile mentre utilizza i dispositivi
Internet e i social network sono parte integrante della vita di bambini e ragazzi, e possono rivelarsi strumenti ricchi di potenzialità. È essenziale, però, educare fin da subito a un loro uso critico e consapevole, e vigilare l’attività online dei minorenni, sempre esposta a possibili rischi
Smartphone, tablet e computer portatili sono diffusi ovunque ed è importante prestare attenzione all'uso che ne fanno i bambini. Intervista all'educatrice Paola Cosolo Marangon
L'adolescenza è spesso un'età delicata, in cui i rischi di dipendenza dalle nuove tecnologie aumentano. È il momento di introdurre nuove regole e abitudini
Cerchiamo di conoscere gli interessi e i gusti dei nostri figli e di accompagnarli alla scoperta della creatività e delle potenzialità che la tecnologia può offrire, fissando alcune regole
Rispettare i passaggi della vita è importante. Ecco allora qualche indicazione operativa per affrontare le sfide che il digitale ci pone per quanto riguarda i bambini più piccoli
Un prodotto che nasce con la volontà di semplificare la vita ai genitori, aiutandoli a far stare i bambini sul vasetto, ma che rischia di diventare una postazione di annichilimento per i più piccoli