Maria Montessori è stata una pedagogista che ha dedicato la sua vita alla scoperta del segreto dell’infanzia, ascoltando con pazienza e umiltà la voce dei più piccoli. Il suo insegnamento è un’educazione improntata sul rispetto, su confini semplici e chiari stabiliti con amore e fermezza: il bambino, libero e disciplinato, scopre il mondo con le sue mani e costruisce la sua intelligenza. In questa sezione consigli pratici e suggerimenti di riflessione su alcuni dei temi più cari a Maria Montessori.
Se volessimo dare una definizione sintetica di cosa sia il metodo Montessori, potremmo infatti definirlo come un “aiuto alla vita” perché essa possa pienamente sbocciare. Si tratta di una proposta pedagogica volta a sostenere lo sviluppo olistico del bambino o della bambina.
In Italia la learning tower è conosciuta anche come torre d’apprendimento montessoriana, sebbene in realtà non appartenga a questa pedagogia che prevede al contrario un ambiente a misura e ad altezza di bambino
Il pannello Montessori fai da te deve essere di materiale resistente, di buona qualità estetica e deve possedere un ordine cromatico. Può essere proposto al bambino di età compresa tra i 15 e i 24 mesi circa, ovviamente dopo aver valutato il suo interesse e il suo livello di competenza manuale
Alcuni consigli per aiutare i genitori a scegliere come disporre i mobili, quali attenzioni porre per garantire la sicurezza e favorire l’autonomia del piccolo e quali attività possono essere immaginate all’interno degli spazi di casa
Maria Montessori ha sottolineato più volte l’importanza di creare un ambiente adatto alle esigenze di crescita sia fisica che mentale dei più piccoli. I suoi principi si possono applicare anche alla cameretta dei bambini, creando così un luogo stimolante e adatto allo sviluppo dei piccoli
Favorire il pensiero critico e avvicinare i bambini alle tecnologie vecchie e nuove da protagonisti, e non solo come fruitori passivi, sono obiettivi importanti che possono essere raggiunti integrando un’educazione al pensiero computazionale con i principi montessoriani
Per favorire l’acquisizione di più lingue durante la prima infanzia, è importante esporre i bambini il più possibile alle lingue da imparare. Non sono necessari strategie o metodi innovativi, ma può essere utile qualche consiglio pratico
Ciò che spinge il bambino all’azione è una motivazione profonda di crescita e sviluppo personale: : vuole il tempo che gli serve, non si accontenta di quello che ha a disposizione. L’adulto può facilitare questo avanzamento predisponendo un ambiente adatto, sicuro e interessante, dimostrandosi umile e paziente e offrendo al piccolo tutto il tempo necessario per manifestarsi, comprendersi ed esercitarsi
Per Maria Montessori l’obbedienza è una conquista fatta di tre passaggi, da lei definiti “i tre gradi dell’obbedienza”. Prima il bambino impara a rispondere alla propria volontà, poi alla volontà altrui. Infine, durante la scuola primaria, proietta il suo interesse verso gli altri, la comunità, la partecipazione e la collaborazione
Un bambino diventa responsabile con gradualità, se abbiamo fiducia in lui e rispettiamo la sua intelligenza. All’interno di questo processo, però, è importante stabilire cosa è lecito e cosa no e consentire al bambino di vivere un livello di responsabilità consono alla sua età e al suo grado di sviluppo
Il momento dell’attesa è un’occasione per la riflessione, e riflettere consente di scegliere meglio e di prepararsi. A tal fine sarà importante predisporre l’ambiente, ad esempio facendo in modo che il materiale sia disponibile in unica copia. Ciò favorisce il lavoro individuale, senza precludere affatto il lavoro condiviso e la collaborazione: quando essa nasce spontanea i bambini possono “fare insieme”
Maria Montessori utilizzava il termine “lavoro” e non “gioco” per descrivere tutte le attività serie e importanti che consentono l’affinamento o la conquista di competenze e abilità del bambino. Quando il bambino è impegnato in una di queste attività, compito del genitore sarà mantenere un tono di voce basso, non intervenire se non su richiesta, concedere tempo, spazio di scelta e autonomia di organizzazione
Maria Montessori ha rivoluzionato la figura dell’educatore, spronando a una messa in discussione del ruolo tradizionale dell’adulto autoritario, “plasmatore” del bambino, in favore di un modello educativo che consenta al piccolo di crescere il più possibile in autonomia, guidato e accompagnato nelle sue scoperte e nelle sue conquiste
In un momento come quello che stiamo vivendo, costretti in casa per l’emergenza Coronavirus, è importante riprendere a fare ordine e programmare le giornate, attività queste che rassicurano e orientano non solo i bambini ma anche i genitori.
In cosa consiste il metodo Montessori? Per prima cosa quando parliamo di Maria Montessori, più che di metodo educativo dovremmo parlare di filosofia. Vediamo perché
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