La nascita è il tema affrontato in questa sezione. Uppa è sempre stata in prima linea per diffondere e promuovere le pratiche di parto più corrette e per consigliare le famiglie durante i mesi della gravidanza. Inoltre questa rubrica affronta nel dettaglio le tematiche relative ai neonati e al post parto.
I rischi di un taglio cesareo riguardano la salute della donna e del feto, ma non sono uguali per tutti perché dipendono da molteplici fattori. Essere informate sul parto cesareo, tenendo conto delle proprie esigenze, delle preoccupazioni individuali, delle priorità e dei piani per eventuali future gravidanze è un diritto
Il capoparto è la prima mestruazione dopo il parto e, a seconda della donna, può variare in termini di durata, quantità delle perdite di sangue e associazione e intensità dei sintomi tipici
Siamo cresciuti con l’idea che il dottore avrebbe pensato a tutto, ma ad oggi, con la possibilità di reperire maggiori informazioni, è possibile per i futuri genitori chiarire dubbi e perplessità sul parto con gli operatori sanitari
Le caratteristiche delle perdite post-parto sono diverse e proprio per questo possono confondere le donne. La loro durata è soggettiva e variabile, ma nella maggior parte dei casi non supera i 40 giorni, momento che corrisponde generalmente alla fine del puerperio
L’equipe medica valuta le caratteristiche della donna con precedente esperienza di taglio cesareo e della gravidanza attuale per definire la possibilità di indirizzarsi verso un parto vaginale, escludendo le donne con controindicazioni cliniche precise. La scelta finale è sempre della coppia, che in base alle informazioni ottenute dai professionisti deciderà in modo consapevole se procedere o meno
Non esiste un “traduttore” che ci permetta di capire perchè piange il neonato, ma ogni genitore, grazie all’esperienza, pian piano riuscirà a comprendere le tipologie di pianto e a rispondere in modo idoneo a tutte le esigenze del piccolo o della piccola
Il sorriso riflesso non esprime un contenuto emotivo e si manifesta in maniera casuale. Quando però notiamo che il bambino sorride in risposta a stimoli provenienti dall’ambiente esterno, è il momento di aiutarlo a proseguire lo sviluppo di questa importantissima abilità sociale stimolandolo in maniera appropriata
È un disturbo che colpisce il 12-15% delle donne tra il primo mese e l’anno successivo al parto, ovvero circa una donna su sei. Una diagnosi tempestiva è necessaria per evitare che la depressione si cronicizzi
Il latte materno è già di per sé molto ricco in acqua. Introdurre ulteriori quantità di liquidi, anche piccole, può portare al precoce riempimento del piccolo stomaco del neonato, che sarà meno interessato ad attaccarsi al seno
Le mamme che possono godere di un contatto stretto con il loro piccolo subito dopo il parto sono più rilassate, serene e sicure di sé nell’accudimento una volta tornate a casa. Ma i benefici del rooming in riguardano anche il neonato
L’organo della vista si sviluppa durante la vita fetale e solo al termine della gravidanza è abbastanza maturo per cominciare a svolgere le sue funzioni. I neonati vedono, dunque, eccome
La camomilla è decisamente sconsigliata per i più piccoli. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, raccomanda di non dare al bambino entro i sei mesi di vita liquidi diversi dal latte materno o in formula
È difficile stabilire quando il colore degli occhi sarà quello di tutta la vita, ma alcuni studi hanno evidenziato che, nella maggior parte dei casi, diventa definitivo intorno ai 6-9 mesi di età
Sono movimenti involontari dovuti alle contrazioni di coppie di gruppi muscolari “antagonisti”. Per poterli riconoscere è bene imparare a escludere tutti quei movimenti che segnalano altre condizioni
Spesso, per calmare il neonato nervoso o agitato, la prima cosa che facciamo è cercare una strategia valida e che possibilmente funzioni nell’immediato, senza però tenere presente che è importante, prima ancora di agire in questo modo, fare un lavoro su noi stessi, sul nostro modo di porci e di affrontare quello specifico momento di difficoltà
È proprio indispensabile che il neonato faccia il ruttino al termine della poppata? Non tutti i bambini hanno necessità di farlo appena finiscono di mangiare, e anche quelli che solitamente fanno il ruttino possono talvolta terminare alcune poppate senza alcuna necessità di eliminare l'aria
Si tratta di feci sterili, inodori, di consistenza vischiosa e di colore bruno-verdastro. Sono prodotte nell’intestino prima della nascita e di solito vengono evacuate solo dopo il parto, quando il neonato inizia ad alimentarsi
Le cause dell’acne dei neonati sono ancora incerte. Per alcuni, sarebbe una reazione infiammatoria a un lievito presente sulla pelle, mentre secondo altri avrebbe un’origine ormonale: deriverebbe dalla stimolazione delle ghiandole sebacee da parte degli androgeni passati dalla madre al feto in gravidanza o prodotti dal bambino stesso
Il termine ha origine nel 1872, quando un medico inglese, John Braxton Hicks, mise in luce per la prima volta l’esistenza di contrazioni specifiche che si verificavano prima del travaglio
Le fontanelle del neonato rappresentano una “finestra ecografica”: appoggiandoci sopra la sonda dell’ecografo, è possibile infatti visualizzare le strutture cerebrali. Una valutazione della fontanella alla nascita e durante la crescita del bambino permette inoltre di individuare l’eventuale presenza di processi patologici acuti o cronici
L’indice di Apgar venne introdotto nel 1953 da Virginia Apgar, anestesista americana, che dopo anni di esperienza in sala parto individuò gli elementi fondamentali da valutare per definire le condizioni generali e la transizione alla vita extrauterina del neonato