Crescere un bambino significa anche educarlo, aiutarlo ad assimilare le regole della vita necessarie per convivere in armonia con gli altri all’interno delle comunità in cui viviamo e, soprattutto, aiutarlo a diventare un adulto autonomo. Oltre a questi aspetti, in questa categoria parliamo anche di asilo nido e di scuola.
È fondamentale che i bisogni di tutti i componenti del nucleo familiare, dal più piccolo al più grande, vengano ascoltati e rispettati. Al centro, ovviamente, devono essere messe le esigenze del neonato: il sonno, l’alimentazione, il contatto sono alcune priorità da tenere a mente rispetto alla scelta delle attività sociali che si desidera svolgere
Il mercato dei prodotti per l'infanzia offre una vasta gamma di giocattoli tra cui scegliere, sempre più colorati ed elaborati. Ma per i bambini sono fondamentali l'ordine e la semplicità
Fare domande è, per i bambini, un’esigenza fondamentale, quasi come nutrirsi e respirare. Il fatto che siano domande espresse diversamente da come le formulerebbe un adulto non significa affatto che siano meno intelligenti, anzi. Ognuna infatti ha senso, legittimità, diritto di accoglienza, perché dichiara una curiosità che ha radici profonde
Un bambino diventa responsabile con gradualità, se abbiamo fiducia in lui e rispettiamo la sua intelligenza. All’interno di questo processo, però, è importante stabilire cosa è lecito e cosa no e consentire al bambino di vivere un livello di responsabilità consono alla sua età e al suo grado di sviluppo
I videogiochi possono essere un valido strumento pedagogico? Come per ogni macchina, anche per i videogiochi quello che conta non è tanto l'oggetto in sé, quanto il tipo di relazione che instauriamo con esso e con le persone che condividono lo spazio virtuale
Il sesso non è decisivo nel plasmare la personalità, né determina le inclinazioni e le potenzialità di un individuo. In molte popolazioni i ruoli maschili e femminili non siano determinati biologicamente, ma soo piuttosto il prodotto della cultura e dell’educazione
Il nostro patrimonio genetico è composto da elementi maschili e da elementi femminili, e l’idea di una divisione netta fra i due sessi, da un punto di vista scientifico, si sta rivelando superficiale. Inoltre le identità, oggi, vivono profondi cambiamenti, e proporre alle bambine solo ruoli casalinghi o destinare i giocattoli avventurosi esclusivamente ai maschi è un clamoroso “falso storico”
Il momento dell’attesa è un’occasione per la riflessione, e riflettere consente di scegliere meglio e di prepararsi. A tal fine sarà importante predisporre l’ambiente, ad esempio facendo in modo che il materiale sia disponibile in unica copia. Ciò favorisce il lavoro individuale, senza precludere affatto il lavoro condiviso e la collaborazione: quando essa nasce spontanea i bambini possono “fare insieme”
Lo sguardo e l’atteggiamento degli adulti sulla crescita, sullo sviluppo e sul comportamento dei bambini ha effetti più potenti di quanto immaginiamo. Oggi, per quanto riguarda i maschi, l’intervento adulto è orientato prevalentemente a incoraggiare comportamenti e scelte, mentre per le bambine agisce in modo più pesante il pregiudizio sulle competenze
Maria Montessori utilizzava il termine “lavoro” e non “gioco” per descrivere tutte le attività serie e importanti che consentono l’affinamento o la conquista di competenze e abilità del bambino. Quando il bambino è impegnato in una di queste attività, compito del genitore sarà mantenere un tono di voce basso, non intervenire se non su richiesta, concedere tempo, spazio di scelta e autonomia di organizzazione
Il termine “parlatore tardivo” si riferisce a bambini che manifestano un ritardo nella produzione di parole in assenza di una diagnosi di disabilità o di ritardo dello sviluppo in ambito cognitivo e motorio. Non definisce una patologia, ma indica una situazione che può essere la manifestazione di un disordine emergente
Insegnare a un bambino il valore di una promessa può avere grande importanza educativa, per la costruzione dell’identità personale, la relazione con l’altro e la proiezione di sé stessi nel futuro
Trascurare l’ascolto musicale, e più avanti negli anni l’educazione musicale, significa privare il bambino della possibilità di sviluppare e utilizzare appieno le proprie potenzialità. Nessun’altra attività mentale ottiene la partecipazione di così tante aree cerebrali, e inoltre “fare musica” in gruppo costituisce un’ottima attività socializzante
Oggi le aspettative di madri e padri sono sempre più alte e non sempre adeguate all’età del figlio, e l’ansia da prestazione con il passare degli anni può determinare blocchi emotivi del futuro adolescente. Bisogna piuttosto tenere a mente che la crescita del piccolo prevede anche sbagli, cadute e ripensamenti.
Fin dai primi mesi di vita, i bambini mostrano di essere attratti dagli altri bambini e l’interesse diviene ben presto volontà di stabilire un contatto. Crescendo, le abilità sociali si affinano e la relazione tra pari diventa sempre più desiderata e significativa
Già a poche ore di vita i neonati sono in grado di distinguere il parlato da altri tipi di stimoli uditivi. A 8 mesi imparano a distinguere alcune parole. A differenza degli adulti, i bambini raggiungono in un tempo relativamente breve una competenza raffinata della loro lingua madre e, se vivono in un ambiente bilingue, riescono a imparare perfettamente entrambe
Sono pochi gli oggetti davvero indispensabili per crescere i bambini in maniera sana ed equilibrata. Dal body ai plantari ortopedici, vediamo perché dieci cose piuttosto diffuse sarebbero invece da evitare
Rispettare il suo spazio, privilegiare l’osservazione e la predisposizione dell’ambiente in modo da limitare gli interventi. Ecco quali sono gli accorgimenti che gli adulti dovrebbero osservare per educare il bambino all’autonomia e all’indipendenza
Il libro va esplorato assieme ai bambini. Mamme e papà possono adottare qualche suggerimento per sperimentare e rendere questo momento prezioso un’opportunità per passare un tempo di qualità con i loro figli
I cartoni animati non sono nemici, ma elementi ormai radicati nella nostra cultura che devono essere “letti” e padroneggiati in modo consapevole. Per farlo, i genitori possono agire su tre dimensioni: la scelta, la problematizzazione e il gioco
Il Disturbo Specifico dell’Apprendimento nella scrittura si manifesta con la presenza di un numero molto alto di errori ortografici nei testi. Ha un’insorgenza evolutiva e non dipende da malattie neurologiche, ma da un diverso sviluppo delle funzioni cerebrali